Uno speciale intitolato “Presi nella rete” e dedicato alle opportunità e ai rischi dei social network è pubblicato sul numero de Il Settimanale della Diocesi di Como in uscita oggi e distribuito in quasi 10 mila copie in vista della Giornata del Settimanale di domenica 12 novembre.

Tutti ci rendiamo conto del formidabile miglioramento che stanno apportando alla nostra capacità di comunicare (penso alla nonna che strabuzza gli occhi di fronte alla possibilità di parlare col nipote in Australia via Skype o Whatsapp…) – scrive il direttore del Settimanale don Angelo Riva -. Ma altrettanto ci rendiamo conto dei rischi, dei pericoli, addirittura dei crimini che la rete rende possibile (è la rete che permette l’indottrinamento dei fanatici dell’Isis; è la rete il luogo di una nuova e vigliacca forma di bullismo verso i più fragili; è la rete che ha permesso lo stupro di due quattordicenni a Roma, abbindolate da un balordo conosciuto in chat…). E di come, in ogni caso, cambia il nostro modo di relazionarci, di percepire il mondo, forse addirittura anche di credere in Dio…Ebbene, di fronte a tutto questo, che possiamo fare? 

E’ a questa domanda che proviamo a rispondere con il contributo di esperti. Gli stessi che interverranno martedì 22 novembre a Como ad un incontro promosso da Il Settimanale e dall’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Como. Lo stesso incontro verrà replicato – questa volta a cura del Consultorio La Famiglia – all’oratorio di Tremezzo il 29 novembre (ore 21).

A partire da Rosa Giuffré, consulente per la comunicazione digitale e scrittrice, che ci dà consigli e trucchi in materia di “Social Education” tema a cui ha dedicato un recente libro.

Alessandro Nardone, consulente di marketing digitale, che è stato “candidato virtuale” alle primarie repubblicane per le elezioni presidenziali americane (avete capito bene!) e ci racconta tutti i retroscena di questo suo esperimento “social” poi da lui stesso svelato.

Sonia Monticelli, psicologa e psicoterapeuta della famiglia, che ci parla delle ricadute e dei cambiamenti introdotti dai social nelle relazioni interpersonali, a partire proprio dalla famiglia e del rapporto genitori-figli.

Infine don Giovanni Fasoli, sacerdote e docente di pedagogia e cyber-coaching. Con lui abbiamo parlato delle caratteristiche che deve avere l’educatore nel tempo digitale.

Lo speciale del Settimanale e la serata del 22 novembre saranno anche l’occasione per lanciare il corso “Presi nella rete – buone pratiche di vita social” che si terrà a gennaio a Como nel corso di tre sabati.

Per informazioni e iscrizioni setcomo@tin.it – 031263533.