È in pieno svolgimento in questi giorni a Cunardo nelle Valli Varesine il “Festival internazionale del Folclore”. La manifestazione, giunta alla 33^ edizione, ospita ogni anno gruppi folcloristici provenienti dagli angoli più lontani del mondo.

Alle varie edizioni del Festival hanno partecipato finora 15 regioni italiane, 20 nazioni dell’Europa, 9 delle Americhe, 5 dell’Africa, 2 dell’Asia e 2 dell’Oceania. Sul palco della Baita del Fondista vanno in scena tradizioni, musiche, danze e colori da tutti i continenti; si tratta di un incontro tra culture diverse, uno spettacolo variopinto ma soprattutto uno straordinario messaggio di amicizia e fratellanza tra i popoli.

Quest’anno nel fine settimana dal 13 al 15 Luglio hanno animato le serate i gruppi folk “Doboj” (Bosnia), “Iskorka” (Russia), “African Tumbas” (Kenya) e “Noi del Country” (Italia).  Nel prossimo fine settimana che chiuderà il Festival  (20 – 22 luglio) saranno protagonisti i gruppi  “Val d’Akragas” di Agrigento, “Querencia Goiana” (Brasile) e “Asaskheoba” (Georgia). Domenica 22 luglio è prevista la S. Messa presso la chiesa parrocchiale e la sfilata delle compagini folcloristiche per le vie del paese. Il Festival conferma la sua veste itinerante, infatti sono in programma esibizioni a Luino, Ponte Tresa, Gemonio, Ghirla, Mandello Lario e, oltre confine, a Chiasso.

L’ingresso alla Baita del Fondista (in via per Bedero) è libero. Accanto agli spettacoli il Festival offre anche serate gastronomiche che nel primo fine settimana sono state dedicate alla Spagna con l’immancabile Paella; nel secondo fine settimana presenta piatti regionali italiani: venerdì 20 spazio alla cucina emiliana (dalle lasagne allo gnocco fritto), sabato 21 a quella sarda (dalla porchetta ai ravioli), domenica 22 a quella valtellinese (dai pizzoccheri agli “sciatt”).