Dal 2014 la popolazione residente nel Comune di Sondrio è in calo. Erano 22.095 gli abitanti registrati nel 2013, 21.891 l’anno seguente, 21.517 all’inizio di quest’anno. Di questi 1.944 sono cittadini stranieri, pochi meno dei 1.963 dell’anno precedente.

A calare sono anche le nascite: dai 155 nati nel 2016 si è passati a 145 nel 2017 e a 138 nel 2018. Aumentano però i morti: 194 nel 2016, 254 nel 2017 e 288 nel 2018.

Accanto a questi eloquenti dati, c’è da interrogarsi anche su quelli che emergono dai registri delle cinque parrocchie presenti sul territorio del comune. Perché, anche se si considera che, lo scorso anno, dei 138 nati ben 31 erano stranieri e per la maggior parte di famiglie musulmane, va segnalato che il primo sacramento dell’Iniziazione cristiana è stato amministrato a 61 bambini in città, a 3 a Triangia, a 4 sia a Mossini che Ponchiera, per un totale di 72 battezzati.

I funerali sono stati in totale 252 – 36 in meno dei defunti – e di questi 218 sono stati celebrati in città, 8 a Triangia, 12 a Mossini e 14 a Ponchiera.

Un altro dato che pone interrogativi è quello che riguarda i matrimoni. Quelli civili – sono stati 41 nel 2018 – superano di gran lunga i religiosi, che sono stati 15 iscritti all’anagrafe cittadina, seppure se ne siano celebrati in totale 19 nelle parrocchie

Sul Settimanale in distribuzione in questi giorni le riflessioni dell’arciprete di Sondrio, don Christian Bricola.