A decretare il successo di un evento concorrono principalmente due cose: il valore del contenuto e il numero dei visitatori. Per l’evento culturale “Leonardo: l’eternità del Genio” non sono mancati né l’uno né l’altro. La presenza di oltre 15.000 visitatori, tra Como e Lomazzo, e la varietà di proposte nell’arco del mese – dal 14 marzo al 14 aprile – hanno fatto di questa iniziativa una delle più belle e delle più riuscite del territorio. Dai disegni alle macchine (85 quelle in mostra, realizzate dall’artigiano Paolo Candusso), dalla pittura alla tecnologia, tutto di Leonardo è stato descritto e mostrato nella rassegna di eventi dedicata al grande genio toscano nata dall’iniziativa del Gruppo Culturale di Lomazzo, dalla Fondazione “Cardinal Ferrari” e dall’Ufficio diocesano Cultura e Comunicazione.
Il Genio multiforme di Leonardo sarà di nuovo protagonista a Como grazie all’iniziativa del Centro Culturale Paolo VI. Il 10 e il 24 maggio, alle ore 21.00, sono in programma, presso l’Auditorium “Don Guanella” di via Tommaso Grossi, due serate a ingresso libero, dal titolo “Mai a sé medesimo satisfatto – Leonardo inquieto, a cinquecento anni dalla morte”. L’apertura è in programma venerdì 10 maggio, con “Il Cenacolo. Un’opera conosciuta?”. Alessandro Rovetta, docente di Storia della critica d’arte, presso l’Università Cattolica di Milano, e don Andrea Straffi, docente di Arte cristiana e responsabile dell’Ufficio diocesano Arte Sacra, interverranno su “L’Ultima Cena, fra iconografia eucaristica e osservanza domenicana”.