«Ogni mattina mi alzo e prego. Ringrazio la Madonna. Poi ringrazio la mia mamma. E anche il mio papà, perché anche lui è stato uno sposo santo. Ringrazio per il dono della vita, che è da amare e rispettare, perché la vita è tutto. Io non sarei qui se non fossi stata amata». È iniziata toccando le corde più profonde del cuore e dell’anima la testimonianza, a Como, lo scorso 1 maggio, presso il Seminario vescovile, di Gianna Emanuela, figlia di santa Gianna Beretta Molla.

Cosa ci dicono, oggi, santa Gianna e il suo sposo? «La loro vita ci insegna che la Via Crucis sarà la più scomoda e la più difficile, ma è anche l’unica strada, quella giusta e incondizionata per arrivare in Paradiso… Se abbiamo il Signore nel cuore, facciamo la sua volontà: tutto può essere grazia. Non perdere la dimensione del bene è la gioia più grande». Leggete il nostro articolo, con la testimonianza di Gianna Emanuela, sul numero 19 del “Settimanale della diocesi di Como”. Qui, intanto, una gallery fotografica per raccontare l’incontro dell’1 maggio scorso.