Anche quest’anno, come è ormai tradizione sin dal 2009, si terrà per le vie della nostra città l’immancabile “Parada par Tücc”, giunta alla sua undicesima edizione con il tema “In via d’estinzione”, concernente il cambiamento climatico. Prevista per sabato 8 giugno, la Parada partirà alle 16.00 da piazza Volta e attraverserà il centro storico per giungere poi alle 19.00 in viale Corridoni; seguirà qui dalle 19.30 una festa conclusiva con musica dal vivo. Principale e più immediato scopo di questa marcia è come sempre quello di portare sotto gli occhi di tutti i frutti dei laboratori artistici promossi dall’associazione Partucc, portandone a compimento l’annuale percorso e condividendone lo spirito d’allegria con il resto della cittadinanza. «Non si tratta, però, di un divertimento fine a se stesso: la Parada, patrocinata dal vicesindaco Alessandra Locatelli, assessore alle politiche sociali del comune di Como, presenta sfaccettature ben più profonde, riguardanti l’inclusione sociale – ha spiegato Mauro Pagani, presidente dell’associazione Partucc, all’incontro di presentazione del progetto tenutosi lo scorso venerdì. La realizzazione dei laboratori, infatti, vede ogni anno la partecipazione di numerosi enti del comasco accomunati dall’attenzione rivolta, seppur in misura e modalità differenti, a categorie sociali dalla difficile integrazione. Se da un lato le cooperative sociali come Arca di Como e Sociolario nascono con il preciso scopo di assistere individui affetti, rispettivamente, da forme di dipendenza e disabilità, fra gli enti collaboratori vi sono anche istituzioni più prettamente artistiche, fra cui spicca Luminanda, associazione culturale che guarda all’arte come forma di emancipazione, crescita e scambio, le cui attività sono frequentate non di rado da migranti e senzatetto. Fine ultimo della Parada è pertanto quello di fare della creatività motivo di coesione, dando modo di esprimerla anche alle “periferie sociali” del tessuto cittadino in una manifestazione che possa essere veramente “par tücc”». La speranza che questo obiettivo possa essere raggiunto anche quest’anno e la conferma che lo sia stato nelle edizioni passate hanno entrambe trovato riscontro nel sopracitato convegno di venerdì 31 maggio, colorito da un buon numero di testimonianze. Sono intervenuti Adel Piaia, educatore della Sociolario e maestro del laboratorio di ciclofficina (manutenzione delle biciclette), e Veronica Bestetti, co-fondatrice di Luminanda e istruttrice di teatro presso l’associazione. Hanno poi raccontato della propria esperienza alcuni fra gli stessi partecipanti, dai cui discorsi è emersa chiaramente l’occasione di dialogo e di apertura che le varie attività hanno potuto offrire loro. Si può quindi auspicare che anche quest’anno la Parada costituisca un memorabile evento che possa portare brio fra le nostre strade, senza per questo dimenticare il suo essere un incontro all’insegna di una maggiore inclusione sociale e di un prezioso scambio culturale.