Si è insediato oggi, lunedì 25 novembre, il nuovo prefetto di Sondrio, Salvatore Rosario Pasquariello, nominato lo scorso 6 novembre dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Pasquariello, 57 anni, prende il posto di Paola Spena, trasferita alla Prefettura di Avellino, che si era insediata a palazzo Muzio solamente lo scorso 1° aprile.
Incontrando i giornalisti, nella sua prima giornata sondriese, il nuovo Prefetto si è presentato e ha illustrato la sua carriera nella Pubblica Amministrazione, cominciata trent’anni fa, dopo aver praticato per alcuni anni la professione forense. Inizialmente in servizio alla Commissione di Coordinamento della Valle d’Aosta, con funzioni di addetto all’istruttoria delle leggi della Regione a statuto speciale, nell’aprile 1990 è stato trasferito a Potenza, al Commissariato del Governo nella Regione Basilicata.
Nello stesso periodo, dopo essere già stato vice conciliatore del suo Comune di origine, quello di Ruoti (PZ), è stato eletto alla carica di sindaco. Dopo il mandato, iniziato nel novembre 1993 e concluso nel novembre 1997, fino all’agosto del 1998 è stato consigliere nel medesimo Comune, fino al trasferimento a Verbania, alla Prefettura del Verbano Cusio Ossola come capo di gabinetto e dirigente di diverse aree. «Una scelta coraggiosa e forse azzarda», l’ha definita, ricordando che al tempo aveva tre figli piccoli, di cinque, sei e sette anni.
Nel novembre 2006, Pasquariello è stato trasferito alla Prefettura di Varese, vicino alla precedente sede di Verbania, potendo evitare un nuovo trasferimento alla famiglia. L’incarico a Varese, come dirigente dell’area I, deputata ad ordine e sicurezza pubblica, e sostituto dirigente dell’area II, impegnata nel raccordo con gli Enti locali, è proseguito fino a gennaio 2009, con una parentesi a Napoli, tra il gennaio e l’agosto 2009 in occasione della cosiddetta “emergenza rifiuti”. Inizialmente, in quel periodo, collaborò come capo di gabinetto con commissario Gianni De Gennaro, quindi come vicario del prefetto Franco Gabrielli.
Conclusa l’esperienza a Varese, Pasquariello ha potuto fare ritorno a Verbania, dal gennaio 2009 all’ottobre 2011, come vice prefetto vicario. Con il medesimo incarico è stato trasferito alla Prefettura di Brescia, dove è rimasto fino a pochi giorni fa. «Nel mio ufficio – ha affermato – avevo una cartina della provincia di Brescia nella quale si vedeva anche Sondrio, ma non immaginavo che sarei arrivato qui».
Il nuovo Prefetto ha confidato di non conoscere ancora molto della realtà di Valtellina e Valchiavenna. «Ma nelle mie esperienze pregresse – ha confidato – credo di aver fatto una buona palestra per svolgere ora le funzioni di Prefetto di Sondrio. Assumendomi le responsabilità che mi sono proprie, ma in un lavoro di squadra con i colleghi». Una collaborazione resa evidente, nell’incontro coi giornalisti, anche dal fatto di essersi fatto affiancare dal vice prefetto vicario, Rosa Massa, e dai dirigenti Umberto Sorrentino e Immacolata Veneruso.
«Un modo per conoscere il territorio – ha confidato il prefetto Pasquariello – sarà anche quello di percorrerlo e questo accadrà spesso anche solo per raggiungere la mia famiglia, che è rimasta a Brescia».
Dal prefetto Spena, che ha lasciato Sondrio la scorsa settimana, il nuovo Prefetto ha ricevuto «buone notizie». «La dottoressa Spena – ha riferito Pasquariello – è stata la prima a chiamarmi dopo la nomina e mi ha augurato buon lavoro, dandomi informazioni di massima sulle caratteristiche del territorio e della Prefettura».
Ad arricchire la squadra nell’Ufficio di Governo del Territorio, oltre ai già citati dirigenti Massa, Sorrentino e Veneruso, dal prossimo 9 dicembre arriverà anche un nuovo vice prefetto aggiunto. «Poi – ha spiegato il prefetto Pasquariello – definiremo anche l’iter per arrivare alla nomina del capo di gabinetto, figura della quale, al momento, la Prefettura di Sondrio è priva».
testo e foto a cura
di Alberto Gianoli