Domenica 12 gennaio, “Festa del Battesimo del Signore”, alle ore 15.00, l’intera Chiesa di Como è chiamata a vivere, in Cattedrale, il solenne rito di apertura dell’XI Sinodo diocesano, che, lo ricordiamo, si focalizza sul tema “Testimoni e annunciatori della misericordia di Dio”.
Si avvia, dunque, una fase nuova, che arriva dopo l’annuncio; la presentazione di modalità e regolamento; la designazione dei 300 sinodali; la consegna dello strumento per la consultazione diffusa, attraverso appositi questionari, sulle cinque macro-aree (comunità cristiana, famiglia, giovani, poveri, preti); lo studio e la sintesi – da parte dei sinodali – delle centinaia di risposte giunte da tutta la diocesi; l’elaborazione e l’approvazione di decine di proposizioni; e, proprio in queste settimane, la stesura, ancora in corso, dell’Instrumentum Laboris.
Dal 12 gennaio si aprirà un nuovo capitolo, quello delle assemblee plenarie, in calendario fra Como (presso la chiesa di Sagnino) e Morbegno (presso il complesso San Giuseppe).
Se dallo scorso 6 aprile a oggi i sinodali hanno lavorato per commissioni e sotto-commissioni sulle singole micro-aree, dal prossimo gennaio tutti si confronteranno su tutto.
Come prevede l’Istruzione sui Sinodi diocesani, l’inaugurazione del Sinodo – così come sarà per la sua conclusione – avviene nell’ambito di una solenne celebrazione eucaristica. Per questa Messa così importante per la vita diocesana è prevista una specifica liturgia sinodale, illustrata dettagliatamente nel Caeremoniale Episcoporum.
«Il rito celebrato in Cattedrale, chiesa-madre della diocesi – spiegano dalla Segreteria del Sinodo – indica il radunarsi dell’intera comunità credente diocesana intorno al Vescovo».
Alla Santa Messa saranno presenti i sinodali (sacerdoti, laici e persone di vita consacrata) e fedeli a nome dei 29 vicariati (dai 10 ai 30 a seconda della grandezza delle comunità): «in questo modo – dicono dalla Segreteria del Sinodo – tutta la Chiesa diocesana sarà rappresentata. Naturalmente nessuno si senta escluso, perché la partecipazione alla Santa Messa è per tutti».
La celebrazione di apertura dell’XI Sinodo avrà alcuni momenti particolarmente significativi. I sinodali, per esempio, saranno convocati nella chiesa di San Giacomo e questo radunarsi, dopo aver esaurito i necessari aspetti tecnici (come la registrazione e le firme di presenza), per loro sarà già tempo di preghiera e preparazione.
Insieme al Vescovo, poi, faranno ingresso processionalmente in Duomo: un’occasione, dunque, per testimoniare anche all’esterno il proprio esserci e l’impegno che ci si è assunti.