Nel pomeriggio di domenica 22 marzo il sindaco di Como, Mario Landriscina, ha diramato una comunicazione in merito all’attuale emergenza Coronavirus. «La quantità e la dimensione giornaliera dei problemi sottoposti all’attenzione del nostro Comune – si legge nella nota – richiede molto spesso, in questo periodo di emergenza, risposte immediate. Si affronta ogni istante il tema di come superare gli ostacoli restando necessariamente nella legalità, ma impegnandosi ad abbattere ogni possibile barriera burocratico amministrativa che inesorabilmente è appannaggio delle Pubbliche Amministrazioni. In determinate situazioni diviene indispensabile fornire risposte in minuti o in ore, in altre è richiesto ottimisticamente qualche giorno. L’attenzione, in taluni casi, è saper intravedere per tempo il potenziale problema anticipando la risposta».
Sono molti i problemi che i Comuni sono chiamati ad affrontare. Un elenco lungo «e che riguarda temi molto delicati – prosegue Landriscina – come la gestione del supporto alle persone sole, il reperimento di cibo e farmaci, il sostegno economico indispensabile a persone che si trovano improvvisamente in grave difficoltà, il reperimento di spazi di sosta delle salme per consentire alle strutture ospedaliere di gestire al meglio gli obitori… Molte di queste attività sono state prese in carico dal Centro Operativo Comunale che sta affinando progressivamente la sua capacità di risposta».
Il sindaco prosegue la sua comunicazione dando indicazioni circa la gestione Covid-19 per le persone fragili, come i senza dimora. «Si è affrontato il tema di come gestire eventuali casi di sospetta infezione (il c.d. periodo di quarantena) e ancor prima di come prevenire o contenere il potenziale contagio – scrive ancora Landriscina-. Tutto ciò a salvaguardia degli ospiti delle strutture cittadine, degli operatori delle medesime e naturalmente della cittadinanza, individuando ogni percorso utile a sollevare il sistema sanitario, territoriale ed ospedaliero, così duramente messo alla prova in questi mesi e al limite della sostenibilità psico-fisica».
Dopo una sollecita fase di condivisione con Caritas e gli altri Soggetti che siedono al tavolo della Grave Marginalità sono state assunte diverse decisioni concrete: «l’individuazione delle procedure di accoglienza presso i dormitori, l’estensione degli orari di mantenimento in struttura, la riorganizzazione della distribuzione dei pasti e molto altro, con l’intento di ridurre il rischio espositivo. Naturalmente è divenuto indispensabile reperire nuovi spazi per eventualmente alloggiare le persone che dovessero richiedere isolamento».
Alla luce della «preziosa disponibilità che il dott. Fabio Banfi, Direttore Generale dell’ASST Lariana, aveva già dimostrato in occasione dell’appello per mettere a disposizione soluzioni concrete per realizzare un nuovo dormitorio offrendo una proposta nell’ambito del complesso del San Martino, ci si è ancora una volta rivolti alla sua sensibilità per individuare un’area da adibire a soggiorno per persone senza dimora che dovessero avere bisogno di temporaneo isolamento. L’ASST si è nuovamente dimostrata disponibile e a giorni realizzerà gli accorgimenti richiesti per rendere idonei i locali di un proprio spazio che prevede l’ingresso da via Croce Rossa. Nel momento in cui diventasse necessario attivare la struttura, il personale di supporto verrà assicurato dalla rete della Grave Marginalità e in particolare dalla Caritas, mentre la Croce Rossa Italiana del Comitato locale di Como garantirà le prestazioni di competenza. La Giunta comunale ha già deliberato il sostegno economico che verrà garantito attraverso l’assessorato ai Servizi sociali».
La comunicazione si conclude con il «grazie sincero alla preziosa disponibilità del Direttore Generale dell’ASST Lariana e ai suoi collaboratori per l’indispensabile supporto a favore non solo delle persone che hanno più bisogno, ma di fatto nell’interesse dell’intera comunità, e un grazie a quanti altri hanno agevolato e sostenuto questo percorso».