In Italia cresce più il cemento che la popolazione. A dirlo è l’ultimo rapporto dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sul consumo di suolo nel nostro Paese (trovate il rapporto qui): nel 2019 sono nati 420 mila bambini e il suolo ormai sigillato è avanzato di altri 57 milioni di metri quadrati al ritmo, confermato, di 2 metri quadrati al secondo. È come se ogni nuovo nato italiano portasse nella culla ben 135 mq di cemento. Lo spreco di suolo continua ad avanzare nelle aree a rischio idrogeologico e sismico e tra, le città italiane, la Sicilia è la regione con la crescita percentuale più alta nelle aree a pericolosità idraulica media. Non mancano segnali positivi: la Valle d’Aosta, con solo 3 ettari di territorio impermeabilizzato nell’ultimo anno, è la prima regione italiana vicina all’obiettivo “Consumo di suolo 0” e si dimezza la quantità di suolo perso in un anno all’interno delle aree protette. I cambiamenti rilevati nell’ultimo anno si concentrano in alcune aree del Paese, rimanendo particolarmente elevati in Veneto, in Lombardia e nelle pianure del Nord.
In Lombardia le province che nel 2019 hanno consumato più suolo netto in ettari sono state nell’ordine Milano, Brescia, Bergamo, Pavia e Varese. La provincia di Como è quart’ultima con 15.615 ettari consumati lo scorso anno; mentre se si guarda la crescita percentuale del suolo che è stato consumato nel 2019 la provincia comasca è quarta con il 12,20% preceduta da Varese (20,93%), Milano (31,55%) e Monza e Brianza (40,56%).
Scorrendo il dettaglio dei comuni della provincia di Como con la più alta percentuale di superficie artificiale complessiva rispetto ai confini amministrativi, al primo posto si posiziona Cabiate con il 56,3%, seguito da Grandate (51,9%), Rovellasca (45,6%), Arosio (45,1%), Novedrate (42,2%), Maslianico (41,6%), Luisago (39,9%), Lurate Caccivio (39,7%) e Cantù (37,7%). Proprio Lurate Caccivio e Cantù sono i primi due comuni, tra quelli con la più alta percentuale di suolo consumato in provincia di Como, ad aver registrato nel 2019 anche un incremento di consumo rispetto al 2018 (Lurate Caccivio +0,7 ettari, Cantù + 2,67 ettari. Per intenderci un ettaro, ha, corrisponde all’incirca a un campo e mezzo di calcio). Soffermandosi proprio sugli incrementi riscontrati lo scorso anno, al primo posto si posiziona Cucciago (+ 3,53 ha), Turate (+3,30 ha), Cantù (+ 2,67 ha), Olgiate Comasco (+1,76 ha), Fenegrò (+ 1,56 ha), Faloppio (+ 1,29 ha), Como (+ 1,17 ha). Ricordiamo che la % di suolo consumato dal comune di Como nel 2019 era pari al 32,2%.
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