L’hanno ribattezzata “SetifiperlaGuinea” ed è l’iniziativa promossa da una classe dell’Itis Paolo Carcano di Como che, durante queste vacanze natalizie, ha deciso di lanciare una raccolta fondi a favore di Mani Tese, storica ONG italiana impegnata con progetti di cooperazione in diversi Paesi del mondo. La decisione di sostenere le attività di Mani Tese in Guinea Bissau, in particolare a favore di bambini e donne, non nasce però da uno slancio emotivo – perché si sa che a Natale siamo tutti più buoni (cosa per la verità tutta da dimostrare) -, ma come culmine di un percorso iniziato mesi fa insieme alla referente comasca dell’organizzazione, Giulia Tringali, all’interno delle ore di eduzione civica.
«Abbiamo avuto tre incontri on-line con Giulia – raccontano al Settimanale Irene e Stefano della 2Lsa – in cui oltre a spiegarci cosa sia la Cooperazione internazionale, siamo stati introdotti alla realtà di Mani Tese e ai progetti attivi in Guinea Bissau. Nel corso dell’ultimo incontro, invece, ci siamo messi concretamente all’opera per pensare ad una vera e propria campagna di fundraising da lanciare nel periodo natalizio, dal 23 dicembre al 6 gennaio».
È nata così “SetifiperlaGuinea” una campagna di comunicazione, interamente giocata sui social (facebook e instagram), in cui i giovani studenti hanno provato a sensibilizzare amici, coetanei e familiari sulla realtà della Guinea Bissau, chiedendo un aiuto per i progetti dell’ONG.
«Tradizionalmente – spiega Giulia Tringali, referente comasca di Mani Tese – durante il periodo di Natale eravamo soliti andare in alcuni negozi per realizzare pacchetti regalo. Un’occasione unica per far conoscere i progetti e raccogliere donazioni, ma che era impensabile in questo periodo di restrizioni». Ma come vuole il detto “non tutto il male viene per nuocere” i referenti fundraising dell’organizzazione hanno pensato di coinvolgere i giovani proponendo percorsi di formazione e sensibilizzazione alle scuole.
«Nel comasco – conclude Giulia – oltre al Setificio sono state coinvolte anche alcune classi del Teresa Ciceri e del Giovio, e devo dire che i risultati sono stati molto positivi. E non mi riferisco solo all’aspetto economico (per cui è ancora presto per fare bilanci), ma per il coinvolgimento e l’entusiasmo dei ragazzi e delle ragazze che hanno potuto avvicinarsi al mondo della cooperazione internazionale. Un’esperienza sicuramente positiva».
Chi volesse dare il proprio contributo o conoscere la realtà di Mani Tese può seguire i canali social di “SetifiperlaGuinea”.
