Dopo Nadia De Munari, la missionaria laica dell’Operazione Mato Grosso morta all’età di 50 anni in Perù, dopo essere stata gravemente ferita nel sonno a Nuevo Chimbote, un altro missionario italiano, anche lui originario di Schio (proprio come Nadia), è stato vittima questa notte di un attacco in Sud Sudan. Il religioso, 43 anni, è rimasto ferito ma ma non è in pericolo di vita.

Si tratta del comboniano mons. Christian Carlassare che lo scorso 8 marzo era stato nominato vescovo da Papa Francesco e posto alla guida della diocesi di Rumbek.

«Questa notte alle due del mattino – si legge sul sito della rivista Nigrizia – alcune persone armate e ancora sconosciute, hanno fatto irruzione nella casa di monsignor Christian Carlassare, missionario comboniano e nuovo vescovo di Rumbek in Sud Sudan, e gli hanno sparato alle gambe. Padre Christian è fuori pericolo e i medici del Cuamm si stanno prendendo cura di lui nell’ospedale di Rumbek ma il vescovo ha perso molto sangue e verrà presto trasferito nella capitale Juba e poi a Nairobi dove sarà sottoposto a una trasfusione».

Sud Sudan: Agguato al vescovo Carlassare

Cosciente e sofferente, riporta sempre Nigrizia, padre Christian ha telefonato direttamente la famiglia per informarla e ha detto al responsabile dei Missionari Comboniani in Italia: “pregate non tanto per me ma per la gente di Rumbek che soffre più di me”.

Ai missionari comboniani la solidarietà della nostra redazione.