Dopo la recente elevazione a santuario diocesano, celebrata solennemente lo scorso 25 marzo, proseguono appuntamenti e iniziative per valorizzare la chiesa della Sassella, alle porte di Sondrio. Tutti i sabati e le domeniche di maggio e giugno, il santuario di Santa Maria della Sassella, Porta della Misericordia – questa la nuova intitolazione – è stato aperto, grazie alla collaborazione di un nutrito gruppo di volontari, per le visite e la preghiera personale. Centinaia di curiosi e di fedeli si sono affacciati alla porta del millenario luogo di culto e non sono mai mancate le decine di candele accese presso l’altare laterale, che è dedicato alla Madonna del Carmine.

Sassella, Veduta della facciata e del portico

La festa della Madonna del Carmine

In vista della memoria liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, che ricorre il 16 luglio, il comitato costituito per valorizzare il santuario ha pensato di tornare a sottolineare l’importanza della ricorrenza che, negli ultimi decenni, era andata perdendosi. Così è stato definito un ricco programma di appuntamenti che si apriranno domenica 11 luglio. Quando, tra le 15.00 e le 16.30, saranno proposte visite guidate gratuite alla cappella della Madonna della Rocca e al santuario. Curate da operatori del Museo valtellinese di Storia ed Arte (Mvsa), le visite saranno proposte ogni mezz’ora, con un massimo di 15 persone per ogni gruppo, previa prenotazione obbligatoria (via e-mail a museoreception@comune.sondrio.it, oppure telefonando allo 0342.526533). Il tragitto dalla cappella, in via Bassi, al santuario della Sassella avverrà senza accompagnamento, ma lungo il percorso si potrà approfondire la conoscenza del sacro monte incompiuto – che sarebbe dovuto cominciare proprio dalla Madonna della Rocca – e del santuario della Sassella visitando la mostra allestita all’interno della chiesa della Beata Vergine del Rosario. Momento culminante del pomeriggio di domenica 11 luglio sarà la celebrazione della Messa, presieduta dall’arciprete di Sondrio, don Christian Bricola, alle 16.30, sul piazzale del santuario, dove saranno allestiti palco e posti a sedere. Lo stesso spazio esterno alla chiesa, alle 18.30, accoglierà il gruppo vocale femminile Lux Vivens, i musicisti Giuseppe Jos Olivini e Marco Casiraghi, le voci recitanti di Respirocobalto per Ave – Sub tuum praesidium, evento artistico e musicale a cura del Comune di Sondrio. Per parteciparvi è necessaria la prenotazione nella sezione eventi del portale visitasondrio.it. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà nella chiesa della Beata Vergine del Rosario in Sondrio.

La preghiera continua in settimana

Dopo la festa di domenica 11 luglio, da lunedì 12 a giovedì 15 sarà proposta, ogni sera alle 20.30, la preghiera del Rosario in santuario. Sarà un avvicinamento al giorno vero e proprio della memoria della Madonna del Carmine, venerdì 16 luglio, quando sarà celebrata in santuario la Messa alle 10.00.

In luglio e agosto il santuario resterà aperto ogni domenica

Dopo le positive esperienze di maggio e giugno, anche nei mesi di luglio e agosto – e non solo per la festa della Madonna del Carmine – proseguirà l’apertura del santuario ogni domenica, dalle 15.00 alle 18.00, grazie al prosieguo dell’impegno della trentina di volontari che si prendono cura della chiesa. Per loro, lo scorso sabato 26 giugno, don Christian Bricola ha celebrata una Messa, sottolineando il valore del loro impegno di accoglienza. E, visto il recente riconoscimento della Congregazione per la Dottrina della Fede, sulla bontà dell’esperienza spirituale del santuario di Maccio, ha potuto spiegare il collegamento che esiste tra i due luoghi di culto. E ha sottolineato come la scelta di chiamare “Porta della Misericordia” quello della Sassella dipenda da un appellativo attribuito alla Vergine Maria proprio nelle rivelazioni avvenute a Maccio. Anche la preghiera, scritta dal vescovo, monsignor Oscar Cantoni, per invocare la Madonna della Sassella risente dell’esperienza spirituale di Maccio, che in futuro sarà meglio spiegata ai fedeli della Diocesi.

Alberto Gianoli