«Oggi il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha prosciolto due sacerdoti del Clero di questa Diocesi, don Gabriele Martinelli e monsignor Enrico Radice, dalle accuse loro rivolte, rispettivamente, di abusi sessuali presso il Preseminario San Pio X in anni precedenti il 2013 e di favoreggiamento. Per alcuni reati è stata pronunciata l’assoluzione, per altri è stata dichiarata la non punibilità e per altri la prescrizione». Questo l’incipit della comunicazione diffusa nel pomeriggio del 6 ottobre dall’Ufficio stampa della diocesi di Como. La Nota è stata pubblicata, come si legge nel testo, dopo la pronuncia della Sentenza del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano nel procedimento penale a carico di don Gabriele Martinelli e di monsignor Enrico Radice.

«Accogliendo con rispetto la decisione dei Magistrati – prosegue il comunicato -, la Diocesi di Como esprime paterna vicinanza e piena solidarietà a tutte le persone e le comunità ecclesiali ferite in vario modo da questa dolorosa vicenda». La sentenza «è stata resa al termine di un procedimento complesso – sottolinea la Nota -, nel quale la Diocesi di Como – animata dalla volontà di compiere ogni sforzo per garantire un servizio alla Verità, alle Persone e alla Chiesa – ha offerto fin dall’inizio la più ampia collaborazione, mettendo a disposizione del Promotore di Giustizia vaticano il fascicolo relativo all’indagine previa espletata dal delegato vescovile».

L’aula delle udienze del Tribunale vaticano (immagine di archivio)

Confidando «che la chiusura del processo e il ristabilimento della giustizia potranno offrire un’autentica occasione di rinnovamento comunitario – è la conclusione del comunicato -, la Diocesi di Como ringrazia tutti coloro che, sospinti da amore per la verità, hanno contribuito all’accertamento dei fatti e invita tutti i fedeli a pregare affinché il Signore possa donare a ognuno di noi la forza interiore per affrontare con trasparenza ed equità questa non facile vicissitudine».