Dalle ore 17 di martedì 5 aprile, dopo 127 giorni, la strada statale Regina è ufficialmente riaperta. Era stata chiusa lo scorso 29 novembre per permettere l’avvio della prima fase dei lavori per la realizzazione della Variante della Tremezzina. Inizialmente fissata al 29 marzo, la riapertura al traffico, in entrambi i sensi di marcia era stata rinviata di una settimana per questioni di sicurezza.
Poche ore prima del via libera al traffico una delegazione di amministratori e tecnici ha avuto modo di visitare l’area di cantiere interessata dai lavori e di calpestare il tratto di asfalto nuovo fiammante, poco meno di 250 metri, su cui si dovrà transitare alla velocità di 30 km orari.
«La riapertura della strada Regina a Colonno è una boccata d’ossigeno per chi vive e lavora lungo questa sponda del lago – il primo commento del presidente del Consiglio Regionale lombardo Alessandro Fermi -. Lo dico da comasco che, come altre migliaia di persone, in questi mesi ha dovuto muoversi su strade alternative, con un inevitabile aumento dei tempi di percorrenza. Tutte le fasi del cantiere sono state pensate per contenere al massimo i tempi di esecuzione dei lavori. Un risultato reso possibile grazie all’impresa e a tutti gli operai che hanno lavorato giorno e notte in un contesto ambientale difficile, caratterizzato da spazi urbanizzati molto ridotti, e che continueranno a lavorare nei prossimi anni per completare un’opera strategica per il territorio. Un grazie lo dobbiamo dire anche e soprattutto ai cittadini che per mesi hanno sopportato con pazienza e senso di responsabilità gli inevitabili disagi, consapevoli dell’importanza della Variante della Tremezzina che, una volta completata, migliorerà significativamente la mobilità dell’area e la qualità della vita di chi ci abita».
Ad esprimere viva soddisfazione anche il presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca: «Il rispetto dei tempi che ci eravamo dati, seppur con un lieve ritardo è la dimostrazione che anche gli enti pubblici quando trovano aziende serie ed una squadra unita i risultati arrivano. Ricordo che siamo al primo tassello di un percorso che durerà cinque anni e che la Regina dovrà sopportare. Gli abitanti dovranno accettare qualche sacrificio come l’aumento della presenza di mezzi pesanti in alcune fasi del cantiere, ci siamo già attivati per ridurre al minimo l’impatto sulla viabilità. E ci stiamo muovendo con la Navigazione perché mantenga i servizi complementari di trasporto che tanto beneficio hanno portato in questi mesi. I prossimi anni saranno senza dubbio impegnativi, ma ne varrà la pena. Il risultato finale premierà un territorio che attende di respirare da quarant’anni».
Ricordiamo che il progetto della “Variante di Tremezzina” prevede la realizzazione di un tracciato che si estende per quasi 10 chilometri (9,8 per la precisione). Interesserà le località di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante. I principali lavori della nuova opera saranno 4 gallerie naturali a canna unica, per uno sviluppo complessivo di circa 8,3 km, 3 viadotti e 2 svincoli (Colonno a sud e Griante a nord). Prevista realizzazione di una carreggiata con una corsia per senso di marcia per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 9,50 metri. L’investimento complessivo per l’opera è di 576 milioni di euro.
A spiegare al Settimanale le prossime fasi del cantiere, dopo la riapertura della strada, è l’ing. Nicola Prisco, responsabile del cantiere per Anas (Gruppo FS Italiane). «Da qui a pochi giorni, con ogni probabilità dopo Pasqua, inizieranno i lavori per la realizzazione galleria di svincolo di Colonno, cosiddetta “salto di montone”, che avrà una lunghezza di 200 metri. Gli scavi inizieranno da entrambi gli imbocchi nord e sud del “salto di montone” e dovrebbero durare circa 7 mesi. Contiamo di ultimarli entro il mese di gennaio 2023. Nell’arco di questa fase di lavori la Regina potrà essere sottoposta a chiusure temporanee (10-15 minuti) per questioni di sicurezza quando verrà usato l’esplosivo per le operazioni di scavo. Dopo di che, presumibilmente dal mese di febbraio 2023 tutto il traffico della Regina verrà deviato sulla galleria di svincolo, che sarà percorribile a doppio senso di marcia, mentre il tratto sotteso resterà area di cantiere. Il cantiere proseguirà quindi con le operazioni di scavo della galleria principale, la cosiddetta “galleria comacina”, lunga circa 3,3 km, che sarà la prima delle tre che dovranno essere realizzate».