Sulla scorta del successo degli anni scorsi riparte domenica 12 marzo, alle porte della primavera, la stagione delle passeggiate creative (trovate QUI il primo appuntamento, promosse sul territorio comasco dall’associazione Sentiero dei Sogni allo scopo di far scoprire (o riscoprire) i luoghi che ci circondano attraverso i personaggi e/o gli eventi che li hanno caratterizzati. Gli itinerari proposti seguono il filo conduttore delle arti (poesia, letteratura, cinema, musica), portando il visitatore alla riscoperta del territorio attraverso il suo genius loci.
A Spiegare al Settimanale il senso di questa iniziativa è il suo ideatore, il poeta e scrittore Pietro Berra. «Attraverso questo progetto cerchiamo di imparare a prenderci cura del territorio, conoscerlo, apprenderne non solo la storia geologica e naturalistica, ma anche umana. Per questo cerchiamo di andare alla riscoperta, sul nostro lago, di percorsi di turismo consapevole, un turismo che non consuma, ma esplora a 360°, svelando angoli spesso poco conosciuti e totalmente dimenticati dai tragitti più tradizionali. Un esempio: due anni fa abbiamo tradotto in italiano, primi in 180 anni, il diario di viaggio di Mary Shelley, l’autrice di “Frankenstein”, che nell’estate del 1840 soggiornò a Cadenabbia per due mesi. È straordinario che una delle più grandi autrici di tutti i tempi abbia trascorso due mesi sul Lario, trovando ogni giorno qualcosa da fare e da raccontare. E ne rimase toccata al punto da lasciarne traccia in alcuni capolavori della letteratura (pensiamo proprio a “Frankenstein” e ai riferimenti legati al nostro lago). Il senso è proprio questo: spesso ci si mette in coda alla funicolare, per percorrere tragitti tradizionali, quando in realtà esistono una molteplicità di itinerari pedonali alternativi dimenticati molto interessanti da conoscere».
Spiegaci il senso del tema scelto per le passeggiate di quest’anno: “In cammino con Plinio e Neruda”.
«Il nostro è sempre un camminare tra più mondi, collegando lingue e paesaggi e creando ponti culturali tra il lago di Como e altri territori. Ecco perché tema di quest’anno è legato a due anniversari: da un lato il bimillenario dalla nascita di Plinio il Vecchio, e dall’altro i cinquant’anni dalla morte di Pablo Neruda e del golpe in Cile. Da qualche anno stiamo portando avanti il progetto “Dalle Alpi alle Ande” con la Val Menaggio, territorio che fu caratterizzato, tra il 1843 e il primo Novecento, da una imponente immigrazione verso il Sud America, in particolare il Cile. Cercheremo pertanto di approfondire la storia di queste migrazioni. E con esse quella del poeta cileno, storia, tra l’altro, particolarmente attuale visto che proprio in questi giorni, a Santiago si conclude il processo, durato un decennio, sulla sua vera causa di morte. Qualche anno fa ci riuscì di portare a Como il nipote, in Biblioteca comunale, primi e unici in Italia, quando dalla causa in corso sulla morte di Neruda stavano emergendo i contorni di un assassinio, e non di un decesso per tumore. Insomma, quello che cerchiamo di fare è anche rivisitare la storia, uscendo dai luoghi comuni».

Le passeggiate hanno sempre avuto dei buoni riscontri, ci sembra…
«Direi di sì! Alla prima edizione, nel 2016, aderirono circa 500 partecipanti. Oggi abbiamo stabilito un numero chiuso attorno alle 100 persone. I posti sono spesso esauriti, e registriamo adesioni anche da fuori provincia e fuori regione: Milano, Monza, Lecco, Varese, il Canton Ticino, il Veneto. È la conferma di un interesse e dell’apprezzamento per il modo che abbiamo scelto di raccontare il territorio. Qualche giorno fa con una giornalista del Telegraph che da tempo ci segue abbiamo percorso un tratto della Lake Como Poetry Way, l’itinerario pedonale e culturale di 16 chilometri, che parte da Maslianico, attraversa Como e arriva a Brunate. Anche questa è un’esperienza e una proposta straordinaria che abbiamo promosso come “Sentiero dei sogni”. Un percorso lungo il quale si incontrano 16 personaggi letterari passati per quelle strade nel corso dei secoli, ma anche 12 punti di scambio di libri, “casette” dove poter prendere e lasciare libri per arricchire il proprio percorso pedonale (e di vita) e quello altrui. Nel 2020 nella pubblicazione “Storia del mondo in 500 camminate d’autore” la Lake Como Poetry Way è “entrata” con due pagine, come il Cammino di Santiago, proprio perché questo modo di raccontare il territorio, con gli itinerari caricati online e scaricabili gratuitamente sui canali wiki, è particolarmente piaciuto».
Purtroppo però alcuni tratti del percorso sono stati vandalizzati…
«Lungo la Lake Como Poetry Way manca una cartellonistica ufficiale, al di là di quanto è stato realizzato da noi. Pensiamo alle condizioni del sentiero Alda Merini, da Como a Brunate, trascurato e in stato di abbandono. Per non parlare dai casi di grave marginalità sociale, con i boschi utilizzati come luogo di spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti. 27 dei circa 50 cartelli che abbiamo posizionato lungo il sentiero sono stati danneggiati, una casetta di libri, in via S. Elia, bruciata… Esiste un problema che dobbiamo porci, come comunità comasca, che riguarda la cura e la tutela del territorio. Rispetto al sentiero Merini sono state circa 10 mila le persone che lo hanno scaricato e inquadrato i qr code, da tutto il mondo: Giappone, Stati Uniti, Russia, Francia, Germania. Lo ripeto: si tratta di un modello che funziona, genera attenzione e interesse. E speriamo che quest’anno lo sia ancora di più vista la coincidenza con bimillenario pliniano, primo grande personaggio comasco interessato alla natura. Così come cresce l’attenzione verso il Lake Como Walking Festival, il grande Tour di creative sul tema del “Lario romantico”, realizzato nell’ambito delle attività del “Parco Da Plinio a Volta. Viaggio nelle scienze umane”, che vede come capofila Fondazione Alessandro Volta. L’ambizione che ci accarezza è quella di creare un percorso attorno al lago che permetta di raccontarlo come un sistema unico. Insomma: le strade sono molte, e i nostri territori ricchi di ricchi di fascino, storia e natura. Impariamo a goderne».

Trovate QUI la guida della Lake Como Poetry Way con mappa scaricabile sul cellulare e audioguide su Wikivoyage
E QUI il portale dei Cammini d’autore, con 20 itinerari in italiano e inglese sempre con mappe interattive.