Il 26 gennaio 1924, esattamente cento anni fa, nasceva a Berbenno di Valtellina padre Ugo De Censi, sacerdote salesiano fondatore dell’Operazione Mato Grosso.

Nato in una famiglia con sei figli Padre Ugo entra nel seminario salesiano di Chiari e qui conosce la figura di don Bosco che sempre sarà per lui modello e guida. Incontra, fin da giovane, la sofferenza: a sedici anni rimane orfano di madre e a venticinque si ammala di tubercolosi ossea, malattia che lo costringerà al ricovero in ospedale per quattro anni.

Nel 1952 viene ordinato sacerdote e subito inviato nel Centro salesiano di Arese, un riformatorio per adolescenti con problematiche sociali e famigliari. Questa esperienza, importante palestra educativa, lo mette in discussione e tempra in lui un carattere allo stesso tempo forte e buono. Qui padre Ugo si conferma nell’intuizione di don Bosco: per conquistare i ragazzi bisogna volergli bene. Viene nominato assistente spirituale degli oratori salesiani della Lombardia e dell’Emilia e durante le vacanze estive accompagna educatori e giovani in campi formativi sulle montagne della Val Formazza. Padre Ugo è pero insoddisfatto e crede che quel tipo di educazione non sia sufficiente. La risposta arriva nel 1966 quando padre Pedro Milesi, missionario, ritorna dal Brasile e racconta le gravissime condizioni dei poveri della regione del Mato Grosso. Padre Ugo raccoglie la sfida e invita i giovani a partire per aiutare padre Pedro.

Non ti verrà mai sete di Dio se non impari il gioco del dare via, perché è solo regalando e perdendo che cammini verso la sorpresa.

Per scoprire di più sulla figura di padre Ugo De Censi visita la pagina sul sito Sui loro passi.

Il sacerdote si è spento domenica 2 dicembre in Perù, a Lima, dove ha passato gli ultimi anni della sua vita.