Domenica 16 marzo, monsignor José Fernandez Lago, Decano del Capitolo della Cattedrale di Santiago de Compostela, celebrerà la Santa Messa del pellegrino in Duomo, a Como, alle ore 17.00. Al termine della Messa ci sarà la “benedizione del pellegrino” e l’omaggio alla statua di San Giacomo presente in Cattedrale. Dopo questo momento, i pellegrini che presenteranno la propria credenziale, ovvero il cartoncino pieghevole sul quale viene apposto il sigillo che certifica il passaggio lungo un determinato percorso, potranno chiedere l’annullo con il timbro della Cattedrale di Como, che diventa, così, a partire dall’anno giubilare in corso, tappa ufficiale del Cammino della Via Francigena Renana. Si tratta di un’iniziativa significativa, proposta in collaborazione con l’associazione “Iubilantes – ODV”, realtà da trent’anni impegnata nella promozione della cultura dei cammini, in particolare della Via Francigena. Iubilantes, che nel pomeriggio di sabato 15 marzo aprirà il proprio anno sociale, domenica pomeriggio sarà presente con i propri associati alla Messa del pellegrino e si occuperà della timbratura delle credenziali. Per maggiori info, clicca qui.
La Via Francigena Renana è un percorso di circa 300 chilometri da Coira (Canton Grigioni) al guado del Po a Corte Sant’Andrea (LO). Scende dallo Spluga, attraversa la Valchiavenna, costeggia la sponda occidentale del Lago di Como, attraversa il capoluogo lariano e la città di Milano da nord a sud e la pianura a sud di Milano, passando per Melegnano, Lodi Vecchio e San Colombano al Lambro. La via consente anche di unire le due peregrinationes maiores: il Cammino di Santiago, nel ramo tedesco (Jakobsweg) e la Via Francigena classica che viene fatta convenzionalmente coincidere con l’itinerario compiuto nel sec. X da Sigeric, Arcivescovo di Canterbury, primate di Inghilterra, di ritorno da Roma dove aveva ottenuto dal Papa le insegne della sua carica. La Via Francigena Renana è dotata di Credenziali accreditate dal 2016.

Il simbolo della Via Francigena Renana
L’importanza e la bellezza del farsi pellegrini, attraverso l’esperienza dei cammini, è sottolineato anche dall’iniziativa che la mattina del 15 marzo, a Milano, nell’ambito della Fiera nazionale “Fa’ la cosa giusta”, ha visto la presentazione del progetto “Cammini della Fede”, promosso dalla CEI (Conferenza episcopale italiana) con l’obiettivo di avviare un censimento di tutti gli itinerari presenti sul territorio italiano costruendo una grande rete di antiche e nuove vie di pellegrinaggio. In occasione dell’Anno Santo, vengono proposti i primi sette percorsi che, per la loro prerogativa di giungere a Roma, possono essere indicati come Cammini Giubilari delle Chiese in Italia. Si tratta della Via Francigena del nord, della Via Francigena del sud, della Via di Francesco, della Via Lauretana, della Via Amerina (Il cammino della Luce), della Via Romea Strata e della Via Matildica. “Il pellegrinaggio è la metafora dell’urgenza del cambiamento, della conversione, che è fatta di rinunce, di amore e di disponibilità a seguire la verità. Camminare significa affrontare il sacrificio di un distacco: non è possibile camminare, seguire il Signore, raggiungerlo, senza la volontà di lasciare la sicurezza della casa, qualche comodità e qualche idea consolidata. Ci mettiamo in cammino verso un Dio che, in Gesù Cristo, viene verso di noi. Il pellegrinaggio è anche metafora di questo incontro: Dio cammina verso di noi e noi siamo attratti dal suo volto per poterlo amare così che la vita si riempia di ragioni, di gioia e di una speranza inesauribile e incontenibile”, ha ricordato Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, in un video diffuso all’inizio della presentazione. Per tutte le info, clicca qui.
