«Non abbandonate per nessun motivo Gesù!». Questo l’appello che il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ha rivolto ai tredici-quattordicenni che oggi, 4 maggio, a Bellagio hanno vissuto il tradizionale appuntamento del Molo14, promosso dalla Pastorale giovanile diocesana. «Sono spiacente di non essere lì con voi – ha scritto il Vescovo in un messaggio inviato a ragazze e ragazzi -. In questi giorni mi trovo presso la Città del Vaticano, dove mercoledì 7 maggio inizierà il Conclave: come Cardinali saremo riuniti nella cappella Sistina per eleggere il successore di Pietro!».

«Alla vostra età – ha scritto ancora il Vescovo -, coinvolti da tanti interessi e da tutto quello che vedete sui social, fate fatica nel comprendere come Gesù possa essere la luce della vostra vita. Proprio per questo, insieme ai vostri sacerdoti, ai catechisti e alle catechiste (che ringrazio per il bene che vi vogliono e per tutto l’impegno che mettono nell’accompagnarvi nel cammino di fede), vorrei darvi un consiglio prezioso da padre, ma anche da fratello e da amico: non abbandonate per nessun motivo Gesù!». All’incontro a Bellagio erano presenti oltre 800 partecipanti, che hanno raggiunto la “perla del Lario” in battello, da Colico e da Cernobbio, mentre su delega del Vescovo Cantoni a presiedere la Messa è stato il vicario generale, monsignor Ivan Salvadori.

«Gesù – prosegue il testo del cardinale – ci ha promesso una vita piena e abbondante, cioè ci promette di renderci felici, di costruire relazioni belle e profonde, e per fare questo ci ha detto: Restate in me! Custodite, dunque, la perla preziosa che è Gesù, anche se qualcuno potrebbe sorridere di voi o deridervi. Ricordate: niente vale quanto avere un cuore vivo! Fidatevi di Gesù, è lui la speranza che non delude!». Qui il testo completo del messaggio del Vescovo Oscar: comunicato49

Il Vescovo Cantoni, intanto, la mattina del 4 maggio, ha presieduto la Santa Messa nella parrocchiale di Maria Regina Pacis in Monteverde, la chiesa, nella città di Roma, del suo titolo cardinalizio. Commentando le letture di questa III Domenica di Pasqua, il cardinale ha sottolineato atteggiamenti e stili del cristiano. Come Pietro di assicura il suo affetto per Gesù, che lo chiama a «pascere le sue greggi», così, ciascuno di noi, ha «il compito di generare delle relazioni, mettersi in contatto gli altri e assumersi delle responsabilità: in famiglia, nella scuola, nella parrocchia, nella realtà sociale in cui viviamo… Pasci le mie pecorelle – ha ribadito il cardinale –, pasci con prudenza, con pazienza e con tenerezza le mie pecorelle». Da Pietro Gesù riceve la rassicurazione, per tre volte, del suo amore. Da qui la chiamata: Seguimi. «Una chiamata realistica, impegnativa, coraggiosa… Se lo amiamo veramente – ha sottolineato il cardinale Cantoni –, allora lo seguiamo giorno per giorno con la grazia che lui ci dà… E con questa intenzione preghiamo, perché colui che il Signore ha già scelto, e che noi, come il collegio cardinalizio, siamo chiamati a individuare, sia in grado di dire “Signore, tu lo sai che io ti amo”. Per sentirsi rispondere da Gesù: pasci le mie pecorelle… E noi avremo la gioia di avere un nuovo Papa e voi un nuovo Vescovo per la vostra Diocesi». Nel pomeriggio alle 17.00 il cardinale Cantoni, nella Cappella Papale della Basilica Vaticana, sarà fra i concelebranti della Messa nel nono giorno dei Novendiali, in suffragio del defunto papa Francesco. La liturgia sarà presieduta dal cardinale Dominique Mamberti, Protodiacono del Collegio Cardinalizio (figura a cui, fra i diversi compiti, è affidato quello di pronunciare, il giorno dell’elezione, l’annuncio dell’habemus Papam).