Un report – intitolato “La sfida dell’accoglienza” – realizzato per raccontare l’esperienza di servizio all’interno nel “Campo Cappelletti” di via Regina Teoldolinda a Como. A realizzarlo è stata la Caritas diocesana di Como, in collaborazione con la cooperativa Symploké, con l’obiettivo di rendere testimonianza diretta dell’attività di ascolto e mediazione attivata presso il Centro di Permanenza Temporanea “Osvaldo Cappelletti”, aperto in via Regina Teodolinda dal 19 settembre 2016 al 31 ottobre 2018.

“Si tratta prima di tutto di un report interno – spiegano dalla Caritas -, che attraverso le voci degli operatori di Caritas e Symploké ricostruisce la storia, gli eventi e i vissuti che hanno caratterizzato quell’esperienza forte e “pionieristica” di accoglienza. In questo senso, il documento rappresenta per noi il primo di una serie di report sulle attività della Caritas diocesana di Como, sui suoi servizi e sulle cooperative ad esso collegate, tutti aventi come obiettivo la restituzione e quindi la testimonianza del lavoro fatto, oltre che un indiscutibile valore di memoria dei propri interventi”.

Ecco, allora, la testimonianza di Roberto Ciriminna che, sin dai primi giorni dell’apertura del Campo, ha coordinato il lavoro di mediazione legale; di Stefano Sosio, che ha vissuto per circa tre mesi a fianco di Roberto l’avvio dell’attività “burocratica”; di Claudia Cairoli, con il compito di affiancamento al personale della Cooperativa, e via via intensificando le sue responsabilità fino alla chiusura del Campo; e di Camilla Ostinelli che si è dedicata a coordinare le pratiche relative ai numerosi minori stranieri non accompagnati che erano presenti nella struttura. Al Campo era operativo anche Tapha, operatore di Symploké, un importante collaboratore nella struttura di via Regina, poiché svolgeva la funzione di collegamento grazie alla sua capacità di spiegare agli altri gli adempimenti burocratici in base alla sua stessa esperienza vissuta.

Scarica il Report dal sito della Caritas diocesana (clicca al link sotto)

Un report per raccontare due anni al “Campo Cri” di via Regina a Como