Lo scorso lunedì 10 aprile, al termine della “Via Crucis” per le strade della città di Como, è stata lanciata l’iniziativa “Cattedrale dei Giovani”, «tre incontri sperimentali – spiega il vescovo monsignor Oscar Cantoni – il 21 aprile, il 18 maggio e il 16 giugno, nei quali credo molto e che vorrei diventassero un momento unitario per tutti i giovani provenienti da diverse realtà, giovani che confluiscono insieme per pregare sui temi della fede, della speranza, della carità».
«Si tratta di un progetto nel quale il Vescovo Oscar è coinvolto in prima persona – puntualizzano dalla Pastorale giovanile del Vicariato di Como Centro, che ha coordinato l’organizzazione dell’iniziativa –, tanto che si augura che già dal prossimo autunno possa diventare un appuntamento fisso: una volta al mese il Vescovo si mette in dialogo con i giovani». Un’esigenza di “fare sintesi” rispetto alle molteplici esperienze di impegno e di spirituali che vivono i giovani: «un’occasione unitaria ed ecclesiale – ribadiscono dalla Pastorale giovanile del Vicariato – nel rispetto dei percorsi di ciascuno, per condividere le esperienze che si vivono». La proposta si è realizzata grazie al lavoro congiunto dei giovani delle diverse parrocchie della città, dell’Azione cattolica, di Comunione e Liberazione, degli Scout, dell’associazione “Legami”, di “Nuovi Orizzonti”, dell’Equipe di Pastorale universitaria, delle Scuole cattoliche e di alcuni insegnanti di religione. Sono invitati tutti i giovani dai 18 anni in su «e il tentativo sarà quello di far convergere in Cattedrale, che i giovani devono sentire come la propria casa, anche i “lontani”, perché sono incontri aperti davvero a tutti». Le serate, con inizio alle ore 20.45, sono pensate in modo nuovo: una provocazione sui temi d’attualità; la lettura del Vangelo; i lavori a gruppi per interrogarsi e interrogare il Vangelo; la riflessione-catechesi del Vescovo (che la integrerà con le sollecitazioni che arriveranno dai lavori di gruppo); la preghiera finale. «Gli argomenti-chiave – concludono dalla Pastorale giovanile vicariale – sono la “Fede” (con l’episodio evangelico del cieco guarito), la “Speranza” (con l’indemoniata di Gerasa), la “Carità-Amore” (con la parabola del Buon Samaritano)».
Una proposta coinvolgente in questo tempo di nuovo cammino della diocesi. «Da ormai cinque mesi – chiosa monsignor Cantoni – sono vescovo di questa Chiesa di Como, che mi è stata Madre e Maestra e nella quale ho imparato a vivere da discepolo di Gesù. È stato un periodo molto intenso, con frequenti colloqui in ogni parte della Diocesi, che ormai ho visitato completamente, soprattutto mediante tredici incontri con i sacerdoti dei diversi vicariati e con i responsabili laici dei consigli vicariali. Ho conosciuto molti giovani. Ormai posso dire di avere una visione globale, a tal punto che si possono definire le priorità e le sfide: la prima è la sfida della famiglia, soggetto di pastorale; la seconda sono i giovani, che non possono mancare come protagonisti nella Chiesa; da ultimo, sono le diverse povertà, alle quali il nostro popolo è sottoposto: dai nuclei familiari in affanno materiale o spirituale, alle diverse forme di dipendenza, fino alla sfida dei profughi, che interpellano le nostre società e ci insegnano a farci accoglienti».