Il “Tremezzina Music Festival”, giunto quest’anno alla sedicesima edizione, si terrà dal 16 al 19 agosto nel Parco comunale Teresio Olivelli di Tremezzo (in caso di maltempo presso il cinema-teatro T. Olivelli).

Venerdì 11 agosto (ore 18.30), nella prestigiosa sede di Villa Carlotta, in occasione delle celebrazioni previste per i novant’anni della costituzione dell’Ente Morale Villa Carlotta, è prevista un’anteprima con la “DeLaGuasta quartet” costituito da Marco Pollini (flauto, sax, tromba), Flavio Minardo (chitarre, sitar), Stefano Gatti (basso elettrico) e Franco D’Auria (batteria, percussioni), una formazione inedita in bilico fra influenze jazz e contaminazioni folk-rock.

Grande apertura del Festival mercoledì 16 agosto (ore 21) con gli “Ottavo Richter”, ensemble formato da sei musicisti: Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia (trombone), Domenico Mamone (sax baritono), Ale Kape Sicardi (chitarra), Marco Xeres (basso) e Paolo Xeres (batteria). Seguirà alle 22.30 il concerto con la “Banda Osiris” che proporrà “Le dolenti note”, un progetto che tratteggia parodisticamente il mestiere del musicista.

Tra jazz e nuove musiche è il filo conduttore di giovedì 17 agosto. Alle 21 il trombonista Filippo Vignato, vincitore del Top Jazz 2016, con Yannick Lestra (fender rhodes) e Attila Gyarfas (batteria, electronics), precede l’esibizione (ore 22.30) di due poliedrici e straordinari musicisti: Antonello Salis (pianoforte, fisarmonica) e Baba Sissoko (n’goni, tamani, voce), che daranno vita a un concerto senza barriere nel quale ritmi tradizionali africani e improvvisazione jazz si fondono generando una vera e propria esplosione di pura energia creativa.

Venerdì 18 agosto serata dedicata a Pino Daniele (“Napule è”): Tremezzo incontra Napoli. Alle 20.30 proiezione del film “Pino Daniele – Il tempo resterà”, regia di Giorgio Verdelli. Vuole essere l’omaggio a un orgoglio tutto italiano (o meglio napoletano), un racconto a tante voci sulla ricca eredità spirituale lasciata dal musicista. Un approccio affettuoso e riconoscente, ma tutt’altro che retorico e fanatico. Molto del materiale utilizzato per realizzare il film è del tutto inedito ed è stato selezionato appositamente dal regista mediante una lunga e paziente ricerca. Nel film s’intersecano   immagini di repertorio, testimonianze e contributi.  Concluderà la serata (ore 22.30) il “Napolitaner Power Ensemble” costituito da Tony Esposito (percussioni), Antonio Onorato (chitarre), Joe Amoruso (piano & keyboards), Angelo Farias (basso) e Mario De Paola (batteria). I musicisti spazieranno in varie contaminazioni sino ad arrivare al jazz-rock. La band propone un progetto musicale tendente a una “World Music” partenopea. L’orizzonte è quello afroamericano, ma vissuto sulla scorta di una serie di farciture indigene che colorano il loro mainstream di memorie tarantellesche.

Il Festival si chiude sabato 19 agosto con due orchestre dall’energia esplosiva: “Nema Problema Orkestar” (ore 19.30) e “Babbutzi Orkestar” (ore 22.). La prima – formata da Camilla Barbarito (voce), Fabio Marconi (chitarra, bombardino), Davide Marzagalli (sax alto), Simone Maggi (tromba), Andrea Imelio (basso), Folco Fedele (batteria, percussioni) – propone un repertorio vario, che unisce composizioni originali e musiche tradizionali provenienti dalla cultura balcanica, klezmer, mediorientale, jazz, rock, caraibica e classica. La seconda, nata nel 2007, con le sue sonorità balcaniche ed elettroniche, coinvolgerà il pubblico in frenetiche danze. Ha al suo attivo alcune incisioni discografiche.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito. Il programma dettagliato è consultabile sul sito.