Si rinnova, ogni anno, l’appuntamento con la Giornata mondiale della Salute Mentale, l’occasione per accendere i riflettori su un disagio ancora oggi non sufficientemente tutelato e nei confronti del quale esiste ancora forte diffidenza. Un fenomeno che nel comasco interessa circa 10 mila persone, tra dipendenze, neuropsichiatria infantile, psichiatria dell’adulto e altre forme di disabilità. Ma che cos’è il disagio mentale? Così rispondeva al Settimanale qualche mese fa il dott. Claudio Cetti, tra i principali fautori del processo di rinnovamento che ha attraversato il mondo della malattia mentale a Como negli ultimi quattro decenni e direttore, fino allo scorso dicembre, del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST Lariana:

«Quando parliamo di disagio mentale vogliamo dire che c’è qualcosa in noi che non funziona bene dal punto di vista psicoemotivo e cognitivo. E questo per svariati motivi. La definizione del disagio mentale coinvolge più capitoli della vita. Si può stare male perché non si accetta una malattia, perché si hanno problemi socio economici o difficoltà di natura personale. Non dobbiamo, ad esempio, sottovalutare una delle malattie del nostro tempo come la mancanza di spiritualità. Quando si perde lo spirito, il senso della propria esistenza, ci si sente vuoti. Si tratta di elementi che devono essere presi in considerazione nella loro globalità, non soltanto con riferimento agli aspetti più medici, ma anche partendo dagli stili di vita. Senza trascurare il fatto di quanto sia importante rivolgersi a dei professionisti prima che il disagio possa diventare cronico, precludendo possibili vie d’uscita».

Questi i principali eventi che sono stati organizzati sul territorio comasco per celebrare la Giornata:

– il primo è un evento scientifico dal titolo “Convegno in dialoghi – Salute mentale in transizione”, in programma a Como, nella sala conferenze di Villa Gallia (via Borgo Vico 154), venerdì 13 ottobre, dalle 9 alle 16. Organizzato da Asst Lariana e Fondazione Rosa dei Venti onlus con la collaborazione dell’Associazione Mito&Realtà e dell’Associazione Buon Vicinato “Carlo Viganò”, il convegno tratterà temi come la legge e la clinica, la psicopatologia e la dinamica delle istituzioni, dipendenze e psichiatria, problematiche dei minori e dei giovani adulti.

Responsabili scientifici dell’evento sono Carlo Fraticelli, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze dell’Asst Lariana, e Luca Mingarelli, presidente della Fondazione Rosa dei Venti. Per informazioni e iscrizioni: rdv.comunicazioneFR@gmail.com.

– il secondo evento si svolgerà a Cantù, domenica 15 ottobre ed inizierà con la celebrazione di una Santa Messa, alle ore 10, presso la chiesa di San Paolo. La manifestazione proseguirà nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, nella Sala della Comunità San Paolo dell’Oratorio San Giovanni Bosco (via Fiammenghi 14). In apertura è previsto un saluto delle autorità e poi la proiezione del film “5 giorni fuori”, pellicola del 2010 diretta da Ryan Fleck e Anna Boden, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2006 dello scrittore statunitense Ned Vizzini. Seguirà un dibattito e una merenda aperta a tutti i partecipanti. L’ingresso è libero. A promuovere l’iniziativa sono Asvap 6, l’associazione di familiari e volontari attiva nell’ambito del disagio psichico, l’Unità Operativa di Psichiatria degli ospedali di Cantù-Mariano e la Comunità pastorale San Vincenzo. Per informazioni: Asvap 6 cell. 345-0451217.

– Lunedì 16 ottobre sarà, infine, la volta della seconda lezione dell’Università del Tempo Ritrovato dell’ex ospedale psichiatrico San Martino di Como. Alle 14.30 è previsto negli spazi Formazione di via Castelnuovo 1 un incontro dal titolo “Il Viaggio dell’eroe”. Interverrà Francesca Marchegiano, scrittrice e specializzata in story coach e story telling. Per informazioni:info.unisanmartino@gmail.com.

L’ex ospedale psichiatrico del S. Martino