Erano oltre 1200 gli studenti delle classi medie, inferiori e superiori, degli istituti cattolici di Como che, la mattina di mercoledì 18 ottobre, accompagnati dai loro docenti, hanno partecipato alla Santa Messa di inizio anno scolastico presieduta, in Cattedrale, dal vescovo monsignor Oscar Cantoni. Un momento molto significativo, con il Duomo reso ancora più bello da tanti volti giovani e giovanissimi. L’omelia del Vescovo Oscar si è concentrata sul tema dei sogni…
«Pensate – è stata la sollecitazione del Vescovo – al sogno più bello e più grande che custodite… con cui volete crescere per dare fondamento alla vostra vita. Chiedetevi: “Che sogno coltivo nel cuore?”… “Voi valete quanto i vostri sogni”. È una frase di San Giovanni Paolo II – ha aggiunto monsignor Cantoni –, alla quale vi chiedo di porgere attenzione, perché se coltivate grandi sogni, il Signore vi aiuta a realizzarli con la forza dell’amore».
Poiché il Vangelo vale per tutte le generazioni, «ciascuno di voi è come uno 72 discepoli mandati da Gesù, nel mondo, a portare il suo annuncio», ha proseguito il Vescovo, aggiungendo: «Ciascuno si chieda: “Ma allora, il Signore si fida di me?”. Sì, il Signore si fida di voi, delle vostre mani, del vostro entusiasmo, dei vostri sogni, della vostra capacità di amare, della vostra intelligenza, di quello di buono che avete dentro, per portare il Vangelo, con le parole e con la vita, ai vostri coetanei». Raccontando un episodio accaduto personalmente al Vescovo, di un giovane universitario che gli chiedeva in che modo poter “annunciare il Vangelo ai suoi amici”, monsignor Cantoni ha osservato che:
«Non servono molte parole. Gli amici si invitano mostrando il bello e il buono che tu sai fare per i fratelli, magari “sporcandoti” le mani nel volontariato, prendendoti cura dei piccoli e degli scartati… che li servi donando, con il sorriso, un po’ della tua vita… Un impegno che è fruttuoso e che rende la tua esistenza non vuota, ma piena della gioia che viene dal vivere il Vangelo come Gesù. Una scelta bella, attraente, che ti rende più umano e amabile, perché, incontrandoti, gli altri ti riconoscono come dono dell’amore di Dio». Chiudendo la sua riflessione il Vescovo ha detto che «Gesù conta su ciascuno di voi, perché con il vostro tempo donato e la vostra intelligenza possiate essere un dono di amore per i fratelli… Ve lo auguro e, per questo, chiedo al Signore, nell’Eucaristia, che diventino realtà i vostri sogni più belli».
Qui potete trovare l’audio integrale dell’omelia di monsignor Cantoni
Al termine della Santa Messa il Vescovo ha donato a ciascuno dei presenti un piccolo opuscolo con le preghiere di tutti i giorni.
«Vorrei esprimere tre ringraziamenti – ha affermato nei saluti finali don Andrea Messaggi, direttore dell’Ufficio scuola diocesano –. Innanzitutto a voi, studentesse e studenti, per il vostro essere qui oggi. Ai vostri insegnanti, perché insegnare, prima ancora che un lavoro è una scelta personale e un impegno alla condivisione di un progetto educativo. Un grazie che va esteso a tutto il corpo docente che in questo momento non è qui presente e al personale ATA, che assicura il buon funzionamento della scuola. Infine alle vostre famiglie che, con sacrificio, credono nel valore formativo della proposta della scuola cattolica. A voi ragazzi e ragazze – ha concluso don Andrea – anche io voglio rivolgere un pensiero di san Giovanni Paolo II: vi auguro di essere giovani inquieti, ovvero curiosi, svegli, studiosi e sempre in ricerca».
Le offerte raccolte nel corso della Santa Messa sono state destinate al Liceo e alla Scuola per bambini ciechi che la nostra diocesi ha contribuito a realizzare nella Chiesa di Maroua-Mokolò (Camerun) nei suoi anni di presenza missionaria fidei donum.