L’impegno a favore della vita non conosce confini. E non può essere altrimenti. Così il Centro di Aiuto alla Vita di Como ha deciso tendere la mano all’associazione “Amici per il Centrafrica onlus”, con sede a Limido Comasco, e le attività del centro la “Joy de vivre” (la “gioia di vivere”) di Banguì, frequentato ogni giorno da circa 800 bambini.

Una collaborazione tra associazioni nel segno della solidarietà e dell’aiuto ai più piccoli in un contesto, quello centrafricano, segnato da pesanti difficoltà aggravate dalla crisi politica degli ultimi anni.

“Come Centro di aiuto alla vita siamo impegnati quotidianamente nel sostegno ai bambini e alle loro madri nel comasco – racconta al Settimanale la presidente dell’associazione Daniela Matarazzo – ma da tempo avevamo il desiderio di allargare i nostri orizzonti sostenendo una realtà come quella di “Amici per il Centrafrica”. Non tanto per cambiare quella che è la nostra “missio”, che resta fortemente ancorata al territorio, ma per dare un piccolo segno di apertura al mondo”.

Una volontà che si è concretizzata nei mesi scorsi quando il Cav ha ricevuto un lascito del tutto inatteso da una donna sconosciuta. “Di fronte a questo dono della provvidenza – continua Matarazzo – abbiamo subito pensato che era arrivato il momento di mantenere fede al nostro proposito e, insieme al Consiglio direttivo, abbiamo deciso di donare parte di questi soldi per i progetti portati avanti in Africa dell’associazione”.

Il nuovo dispensario “Mama Carla”

La collaborazione è stata sancita da un incontro tra il presidente del Cav e quello di Amici per il Centrafrica lunedì 30 ottobre. Concretamente il CAV di Como finanzierà con un contributo di 10 mila euro le attività del dispensario “Mama Carla” inaugurato il 5 ottobre scorso alla presenza del cardinale di Banguì Dieudonné Nzapalainga, ed in particolare il progetto Dream che punta ad evitare la trasmissione dell’HIV da mamma a bambino.

“Ogni donna in gravidanza viene sottoposta ad un protocollo terapeutico – ci spiega il presidente di “Amici per il Centrafrica” Paolo Grisetti – che grazie alla somministrazione di farmaci antiretrovirali permette di ridurre considerevolmente la trasmissione del virus dalla mamma al bambino. Si tratta però di cure molto costose: parliamo di 150 euro al mese di soli farmaci per ogni paziente. Fortunatamente grazie ad un accordo con il governo centrafricano i costi delle medicine saranno a carico dello stato, mentre noi ci occuperemo della somministrazione e dello screening. Siamo pronti a partire con le prime 200 donne”.

Da sinistra il dott. Mario Giobbia (referente del dispensario), Paolo Grisetti (presidente Amici per il Centrafrica) e Daniela Matarazzo (Presidente Cav di Como)