L’associazionismo di ispirazione cristiana di Como venerdì 8 dicembre è sceso in piazza per sollecitare la riflessione della città sui temi della solidarietà, della corresponsabilità, della contrapposizione intelligente a ogni forma di razzismo e intolleranza.

Lo ha fatto distribuendo, con una significativa risposta da parte dei cittadini, un volantino in piazza San Fedele, intitolato “Costruiamo una Como solidale”. Questi i firmatari: ACLI, AIPSD (Associazione Italiana Persone senza Dimora) SEZIONE DI COMO, AZIONE CATTOLICA, BANCO DI SOLIDARIETÀ, CARITAS DIOCESANA COMO, CISL DEI LAGHI, COMPAGNIA DELLE OPERE, CONFCOOPERATIVE INSUBRIA, FORUM COMASCO DELLE ASSOCIAZIONI FAMIGLIARI, UFFICIO PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO, UFFICIO PER LA PASTORALE DELL’UNIVERSITA’, UFFICIO MIGRANTES, VICARIATO COMO CENTRO.

Riportiamo integralmente qui di seguito il testo del volantino distribuito.

«Le nostre organizzazioni che rappresentano una parte attiva della società comasca:

condannano con fermezza lo sconsiderato gesto compiuto nei giorni scorsi nei confronti di una associazione della nostra città da un gruppuscolo espressione di ideologie che, nel secolo scorso, hanno violato i diritti e calpestato la dignità dell’uomo causando anche milioni di morti innocenti;

ricordano che la comunità comasca, attraverso l’impegno disinteressato delle nostre associazioni, in questi anni è riuscita a regolare e ad assistere il flusso delle persone migranti, sopperendo ai ritardi delle forze politiche e delle stesse istituzioni, nazionali e locali, nell’affrontare questo fenomeno epocale;

chiedono ai cittadini una partecipazione attiva alla manifestazione di sabato 9 dicembre al Monumento alla Resistenza Europea perché questa non si riduca ad un momento della campagna elettorale, ma sia occasione costruttiva e corale di presa di coscienza da parte della comunità comasca per costruire una città solidale, corresponsabile e aperta a tutti».

«Un’iniziativa semplice, che ha raggiunto molte persone che si sono fermate a ritirare il volantino e a chiedere informazioni con sincero interesse, per testimoniare quanto di buono si fa nella nostra città, con cuore e senza strumentalizzazioni di sorta – è la riflessione del direttore di Caritas Como Roberto Bernasconi -. Negli ultimi due anni Como ha assistito, solo per quanto riguarda i migranti in transito, oltre 60mila persone. Un impegno che va riconosciuto e ci spinge a guardare con intelligenza e prontezza alle nuove povertà che vivono il nostro territorio».