Decine i fedeli presenti nel pomeriggio di domenica in Cattedrale, a Como, per la solenne preghiera di affidamento della diocesi alla Madonna di Gallivaggio, al termine della Messa presieduta dal Vescovo, monsignor Oscar Cantoni, e concelebrare da una quarantina di sacerdoti.
“La vostra – ha osservato il Vescovo Oscar rivolgendosi ai moltissimi fedeli – è una presenza molto significativa. La nostra Cattedrale, questa sera, è come il Cenacolo di Gerusalemme: Maria è qui, in mezzo a noi e, come i discepoli, ci accoglie e ci da il coraggio per una nuova ripartenza”. La Madonna di Gallivaggio, con il suo peregrinare attraverso la diocesi, ci dice la sua vicinanza: per il solo fatto di esserci ci evangelizza e ci introduce al dono della Misericordia. È un tempo importante per la Chiesa di Como, in cammino sulla strada del Sinodo, che è “Laboratorio di obbedienza allo Spirito Santo, entusiasmante esperienza spirituale”.
Tanti i temi affrontati dal Vescovo nell’omelia, che ha anche ricordato la Giornata Mondiale dei Poveri: “che dobbiamo amare, accogliere, far sentire nostri fratelli”.
Dal Vescovo due domande. “Come annunciare Gesù se il di noi credenti non testimonia la gioia dell’averlo incontrato?”. E poi: “Come possiamo essere testimoni travolgenti della novità del Vangelo, capaci di un’evangelizzazions che parla di Misericordia?”.
Il Vescovo ha poi ricordato le due invocazioni che ci vengono insegnate da Maria stessa: “Vieni Signore Gesù” e “Vieni Spirito Santo”.
Al termine della Messa la preghiera di affidamento della diocesi alla Madonna di Gallivaggio, una lunga preghiera guidata dal Vescovo, con alternate le voci di cui si compone la diocesi (sacerdoti, religiose, giovani, famiglie, laici…).