Non sarà un Natale facile per i lavoratori e le famiglie della Canepa, la storica azienda leader nella tessitura serica di fascia alta sul cui futuro regna grande incertezza. Ad esprimere vicinanza è anche il vescovo Oscar, attraverso la nota del Servizio alla pastorale sociale e del lavoro della Diocesi che di seguito presentiamo:
Il Servizio alla pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Como sta seguendo con attenzione la vicenda Canepa S.p.A. ed in particolare i fatti degli ultimi giorni con la domanda per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva da parte dell’azienda, la crescente preoccupazione per il futuro lavorativo dei 450 dipendenti dello stabilimento di San Fermo della Battaglia e il partecipato presidio svoltosi venerdì 14 dicembre. Ci sentiamo partecipi come Diocesi delle inquietudini causate da questa crisi e solidali con chi rischia di perdere il posto di lavoro. Auspichiamo che il tentativo annunciato dal fondo che gestisce Canepa di un rilancio aziendale, attraverso un ulteriore rafforzamento della compagine azionaria con l’inserimento di un partner industriale, possa risolvere la situazione. Così come speriamo che i contatti e le azioni avviate da sindacati e istituzioni possano portare frutto e arrivare a stemperare le giustificate paure e a sbloccare stipendi e tredicesime. Solo la comune volontà di proprietà, parti sociali, istituzioni e lavoratori può arginare una crisi che rischia di far passare un brutto Natale a tutto il territorio comasco e di avere conseguenze pesanti su tante famiglie.
Mons. Oscar Cantoni ha voluto esprimere con queste parole la vicinanza sua e di tutta la Chiesa di Como ai lavoratori di Canepa S.p.A:
“Sto seguendo in questi giorni gli ultimi sviluppi riguardanti la crisi del gruppo tessile Canepa S.p.A., storica azienda che opera da più di cinquant’anni sul territorio della nostra Diocesi, a San Fermo della Battaglia. Il mio pensiero e la mia preghiera vanno alle persone, alle famiglie che stanno dietro i numeri, dietro le ipotesi di soluzione alla crisi. Penso a chi proprio sotto Natale vede il proprio lavoro in pericolo e a chi in ambito economico, sindacale e politico-istituzionale sta cercando una strada per uscire da questa situazione in maniera positiva per tutti. Sono partecipe della preoccupazione delle famiglie coinvolte e guardo con fiducia alla collaborazione tra lavoratori, sindacalisti e politici per pensare insieme un modo per arginare la situazione. In questi giorni di preparazione al Santo Natale, voglio esprimere la vicinanza e la solidarietà sia mia personale che di tutta la Chiesa di Como”.
Servizio alla pastorale sociale, del lavoro
e della custodia del creato della Diocesi di Como