Sono già trascorsi cinque anni ma sembra ieri quando lo si vedeva transitare dalla redazione. Per un saluto, un suggerimento o un’immancabile “graffiata” per un servizio inappropriato, un titolo fuori posto o una leggerezza di troppo. Don Titino amava il Settimanale, di cui rivendicava con orgoglio la paternità e la paga puntuale degli stipendi, ogni 27 del mese. Pretendeva molto da tutti noi, dalla direzione, alla redazione all’amministrazione, chiamati alla grande responsabilità di un’informazione di qualità, seria, vera, oggettiva, per quanto possibile.

Amava questa sua famiglia così come la parrocchia di Prestino, che aveva guidato per quarant’anni, e lo scoutismo, di cui era stato tra i padri fondatori in città, e la comunità di S. Giuliano, dove aveva proseguito il suo ministero come collaboratore gli ultimi anni della sua vita.

Per fare memoria di don Titino è prevista la celebrazione di una S. Messa, a Prestino, sabato 5 gennaio alle ore 18. “Pregheremo per lui – scrivono i volontari della Casa Scout a lui dedicata – e gli chiederemo per tutti noi e per la vita dell’associazione uno sguardo particolare da lassù dove sicuramente intercede per coloro che in vita ha tanto amato”.
Seguirà un momento di festa e di saluti presso il Salone don Bosco.

Per conoscere meglio l’associazione visitare il sito www.casascoutdontitino.it.