La conferenza stampa di presentazione dei dati, martedì mattina

Dopo le anticipazioni della scorsa settimana sono ufficiali i numeri dell’edizione da record della Città dei Balocchi. “I numeri di un successo”, così i promotori della manifestazione hanno voluto intitolare la presentazione del bilancio numero XXV. Oltre 2 milioni e 300 mila accessi in Piazza Duomo; 2 milioni e 800 mila visite alla pagina facebook; 101 mila utenti per il sito www.cittadeibalocchi.it, con 359 mila pagine viste; 7300 foto condivise attraverso l’#cittàdeibalocchi; gli alberghi della città soldout in corrispondenza delle festività e Como, suggerita da FOXlife come la migliore meta lombarda e tra le prime in Italia dove trascorrere il capodanno, oltre alla positiva sinergia con strutture ricettive e le amministrazioni anche fuori città. Per non parlare dell’attenzione alla solidarietà, con la presenza di decine di associazioni e le raccolte fondi per finalità benefiche. Da segnalare in particolare, su questo fronte, la casette della solidarietà, in cui 41 associazioni ed enti di volontariato sociale hanno potuto promuovere le loro attività; la pista del ghiaccio, gestita dalla Croce Azzurra, il cui ricavato, al netto dei costi di realizzazione, sarà utilizzato per l’acquisto di un mezzo di trasporto per disabili; il charity dinner “stelle sul lago” a bordo del Battello Manzoni, il cui ricavato andrà all’associazione “La Nostra Famiglia”; il mercatino solidale, che ha permesso, in collaborazione con i volontari di Siticibo-Banco Alimentare Lombardia, di recuperare 300 kg di pane e prodotti da forno, formaggi e salumi, donati dagli esercenti del Mercatino di Natale e consegnati alle mense di carità di Como; i balocchi solidali con centinaia di giocattoli offerti a scuole, parrocchie, ospedali, carcere, centri di assistenza per mamme e bambini; il trenino che ha portato in giro per la città i nonni della Ca’ d’Industria e i ragazzi de La Nostra Famiglia; le attività di animazione che hanno portato la Città dei Balocchi dal carcere del Bassone all’ospedale Sant’Anna.

Un’edizione dunque speciale, quella 2018-2019, che sarà ricordata anche per la tecnologia, espressa attraverso straordinari giochi di luce grazie alle proiezioni del Magic Light Festival, ma soprattutto per l’impiego di speciali sensori demografici in grado non soltanto di contare i flussi, ma anche di analizzare in tempo reale l’età e l’umore (tramite l’analisi dell’espressione facciale) delle persone. In base a questi particolari sensori ottici (posizionati sui tetti delle casette) la fascia d’età maggiormente rilevata è risultata essere quella degli under 35 con il 47% di presenze. Seguono gli adulti (persone con un’età compresa tra i 36 e i 60 anni), quindi gli over 60 con l’11% di presenze e i bambini (under 12) con il 5%. L’analisi delle espressioni facciali dei visitatori delle attività commerciali ha permesso anche di rilevarne il “sentiment” positivo (felicità, sorpresa, positività) nell’89% dei casi, mentre solo l’11% ha mostrato sentimenti negativi.

Il primo ad esprimere grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stato ovviamente il patron della manifestazione Daniele Brunati, orgoglioso dei numeri impressionanti e di una gestione sinergica che ha evitato disordini. Con lui anche Silvio Santambrogio, presidente di “Amici di Como”. Appagata anche la Como delle strutture alberghiere, per bocca del presidente degli albergatori Roberto Cassani, che non ha mancato di definire l’edizione appena conclusa «un evento storico».

E le critiche per la città bloccata? «Per il futuro – il commento del sindaco di Como Mario Landriscina – occorrerà trovare il giusto punto equilibrio. Di fronte alle prime criticità (su tutte la giornata dell’8 dicembre, ndr) sono stati introdotti provvedimenti che hanno permesso una migliore gestione dei flussi. C’è voglia di crescere, e dobbiamo farlo insieme. Per questo sarà sempre più necessaria la collaborazione di tutti, sia da parte dei cittadini, che non possono pensare di parcheggiare sotto l’albero, sia da parte di istituzioni, enti, associazioni, forze dell’ordine, associazioni perché si possa migliorare ancora».