Il prossimo 27 gennaio ritorna l’appuntamento con la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Per l’occasione anche Aifo-Como è impegnata nella sensibilizzazione e nella raccolta fondi per finanziare iniziative contro la diffusione della malattia. Di seguito la nota di Aifo.

Quest’anno si celebra la 66° Giornata Mondiale dei malati di lebbra, ancora oggi necessaria ed attuale dato che ogni 2 minuti una nuova persona si ammala a causa del Mycobatterio Leprae e tanti sono i bambini!

Ma quest’anno Aifo – Associazione italiana amici di Raoul Follereau, vuole ricordare non solo i malati di lebbra, ma anche quei milioni di persone che soffrono per le altre malattie tropicali come la dengue, una malattia infettiva tropicale causata dal virus Dengue, la tripanosomiasi che noi conosciamo come malattia del sonno, o l’ulcera di buruli che devasta il corpo.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità le definisce malattie dimenticate, perché sono dimenticate dai governi che affermano di non avere fondi e dalle compagnie farmaceutiche che non hanno alcun interesse economico a investire nella ricerca e nella produzione di vaccini e farmaci efficaci, perché colpiscono i più poveri del mondo: oltre un miliardo di persone tra cui più di 500 milioni sono bambini.

Complessivamente si tratta di 17 malattie, compresa anche la lebbra diffuse principalmente in Africa, Asia, Centro e Sud America, tutte associate a condizioni di estrema povertà.

Aifo sostiene e promuove programmi di controllo della lebbra che permettono oggi di includere anche le altre malattie tropicali che gli operatori sanitari scoprono nei nostri progetti.

Certo, la sfida sanitaria è enorme perché sono state per lungo tempo trascurate, ma sono curabili e con trattamenti a basso costo!

È una grande sfida, ma se crediamo, con Follereau, che Non esistono sogni troppo grandi, allora dobbiamo – come lui ha fatto in tutta la sua vita – Amare e Agire e farlo ogni giorno con gioia per restituire la dignità a persone che, senza colpa, vedono negati i loro diritti.

Vi chiediamo una preghiera e, all’uscita della chiesa, di accettare il nostro dépliant e, se vorrete, sostenere i nostri progetti con un’offerta. Riceverete in cambio il miele e il riso della solidarietà del Commercio Equo e Solidale e oggetti prodotti da persone con disabilità in alcuni centri nella provincia di Bologna.

Insieme, perché insieme possiamo sconfiggere tutte le lebbre! Grazie!

Di seguito le parrocchie cittadine dove sono stati e saranno presenti i volontari Aifo per la vendita di alcuni prodotti.