Anche quest’anno in occasione della 64° Giornata mondiale dei malati di lebbra la sezione comasca di AIFO (l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau ) si è mobilitata per allestire in città e provincia i banchetti del Miele della solidarietà.
Parlare di lebbra nel 2017 sembra forzato o addirittura anacronistico, dal momento che i programmi di controllo della lebbra hanno raggiunto risultati ragguardevoli nel corso degli ultimi tre decenni grazie all’introduzione, nel 1981, della terapia farmacologica della Polichemioterapia che ha determinato una sensibile diminuzione del numero di persone colpite dalla malattia.
Tuttavia paradossalmente nella sua totalità la situazione epidemiologica continua ad apparire relativamente stabile e il numero delle persone che contraggono la lebbra è ben superiore a quanto riportato dai dati ufficiali; questo perché i programmi di controllo incontrano notevoli difficoltà operative nei Paesi endemici, ma soprattutto perché nei Paesi dove la malattia è stata considerata eliminata come problema di salute pubblica essa non è più adeguatamente monitorata e l’insorgenza di nuovi casi non rilevata.
Grazie all’impegno e alla sensibilità di AIFO sono oggi sempre più numerose le parrocchie della città e dei paesi limitrofi che hanno aperto le loro porte alla raccolta fondi che ogni anno alla fine di gennaio AIFO propone per sostenere i progetti attivati nei paesi endemici, nel suo incessante impegno per debellare la lebbra con azioni di educazione sanitaria, formazione di personale sanitario e soprattutto per promuovere la riabilitazione e l’inclusione socio-economica delle persone disabili a causa della malattia. Quest’anno per evitare la sovrapposizione della celebrazione della 64° Giornara Mondiale dei malati di Lebbra, con i sempre più numerosi impegni che arricchiscono i calendari delle parrocchie, i banchetti del Miele della Solidarietà sono in parte già stati allestiti o sono da allestire nelle date che riportiamo nel seguente elenco:
S.Maria Assunta, Maccio Villa Guardia, 14/15 gennaio, don Gigi Zuffellato;
S.Agata, Como, 21/22 gennaio, don Giorgio Cristiani;
Opera Don Guanella, Como, 28/29 gennaio, don Marco Grega;
S.Orsola, Como, 29 gennaio, don Fausto Sangiani;
S.Eusebio, Como, 29 gennaio, don Carlo Calori;
S.Fedele, Como, 29 gennaio, don Carlo Calori;
S.Giuliano, Como, 28/29 gennaio, don Mauro Giordano;
S.Agostino, Como, 28/29 gennaio, don Mauro Giordano;
S.Redentore, Cernobbio, 29 gennaio, don Stefano Arcara;
S.Martino, Rebbio, 4/5 febbraio, don Giusto Dalla Valle;
S.Giuseppe, Como, 11/12 febbraio, padre Antonio;
S.Antonino di Albate, Como, 25/26 febbraio, don Antonio Fraquelli;
S.Annunciata, Como, 11/12 marzo, padre Enrico Corti.