“Sto vivendo un’esperienza intensa che credo mi resterà per tutta la vita. Nel mio Paese, io vengo dalla Polonia, i tempi, anche per noi studenti, sono sempre molto stretti e per questo siamo abituati a non dover essere mai in ritardo. Qui da voi la gente è molto più tranquilla. Fantastico è inoltre il valore che voi date alla famiglia, così com’è bellissimo il poter mangiare assieme tutti i giorni. Per non parlare del lago di Como, che è davvero stupendo”.

È la testimonianza, già in un ottimo italiano, di Justyna, una degli otto studenti stranieri attualmente ospitati in diverse famiglie della provincia di Como grazie a Intercultura.

A Como la sezione locale di Intercultura nasce nel 1964. Ad oggi è retta da una trentina di volontari, tra ex partecipanti ai programmi, famiglie che hanno inviato i figli all’estero o ospitato, ed insegnanti.

“Veniamo da esperienze diverse – spiegano i volontari – ma siamo pronti a rinnovarci ogni anno anche attraverso l’organizzazione di eventi e la collaborazione con le istituzioni cittadine. Il nostro obiettivo è creare, attraverso il progetto educativo, una società maggiormente inclusiva”.

Attualmente sono otto i ragazzi ospitati nel territorio di Como, sette arrivati a settembre, per un programma annuale, e una a gennaio, per un programma semestrale. I programmi di accoglienza possono essere infatti di dieci mesi scolastici (annuali), oppure semestrali, trimestrali, bimestrali, estivi.

I ragazzi presenti a Como

In questo periodo la sezione comasca sta abbinando ragazzi per il prossimo programma annuale.

I sette ragazzi arrivati a settembre sono: Jayna dagli USA, ospite a Lurate Caccivio, che frequenta il Liceo Volta, a Como; Maprang dalla Tailandia, che frequenta l’Istituto d’Arte di Cantù e Justyna dalla Polonia, che frequenta l’Istituto S.Elia, a Cantù, risiedono a Mariano Comense;  Maudy dall’Indonesia, che frequenta il Setificio, a Como, ed è ospite a Luisago; Edwin da Hong Kong, che frequenta il Liceo Giovio di Como, risiede a Bregnano; Kushal dall’India, che frequenta l’Istituto Romagnosi di Erba, è ospite di una famiglia a Longone al Segrino e Songyi dalla Cina, che frequenta l’Istituto Caio Plinio di Como e risiede ad Uggiate Trevano. Da gennaio è invece presente Javiera, proveniente da Cile, che frequenta il Liceo Classico Volta di Como ed è ospite a Oltrona S. Mamette.

Una rete di accoglienza, quella di Intercultura, che funziona grazie alla presenza di una serie di famiglie chi sono rese disponibili per questa esperienza (ce n’è sempre bisogno e Intercultura ne è alla continua ricerca!). Alle famiglie viene richiesto di accogliere uno studente straniero per un programma di scambio interculturale offrendogli vitto ed alloggio gratuito. Spese scolastiche e abbonamento del mezzo di trasporto sono rimborsate dall’associazione. La responsabilità civile è a carico di Intercultura. I ragazzi, di età tra i 15 e 17 anni, vengono regolarmente iscritti presso scuole pubbliche del territorio e da settembre a dicembre frequentano un corso di italiano organizzato da Intercultura. Il corso è obbligatorio e si tiene il martedì e giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Istituto Caio Plinio.

Famiglie ospitanti e studenti seguono percorsi di formazione preparatori già prima di incontrarsi e per tutto il periodo di permanenza sono seguiti da un assistente volontario che li accompagna e li affianca perché l’esperienza sia più positiva possibile.

Un viaggio all’estero con Intercultura: un’esperienza unica, indimenticabile, per imparare ad aprire gli occhi sul mondo.

Per saperne di più clicca qui.