Il voto finale è atteso nelle prossime ore: il presidente del Consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi, ha proposto un emendamento alla manovra di assestamento al bilancio di Regione Lombardia per il 2019/2021 che prevede un incremento di 3 milioni di euro a favore del Santuario della Madonna di Gallivaggio, in Valchiavenna. In particolare: 2 milioni nel 2020 e 1 milione nel 2021. I fondi serviranno al recupero e alla valorizzazione del Santuario intitolato a Maria, Madre di Misericordia, all’imbocco della Valle Spluga, investito, il 29 maggio 2018, da una rovinosa frana che, pur non abbattendolo, ha provocato danni strutturali,  al santuario e agli edifici adiacenti, per 6 milioni di euro.

L’emendamento – ha dichiarato il presidente Fermi – serve a garantire le risorse a carico di Regione Lombardia per l’avvio e la realizzazione di accordi di programma per il rilancio e la riqualificazione del territorio lombardo. Tra i progetti da sostenere c’è proprio il Santuario di Gallivaggio, in risposta all’appello del Vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni». Il presidente Fermi si riferisce alle parole del presule che, nei giorni dell’anniversario della frana, ha sottolineato come il recupero del Santuario di Gallivaggio sia un dovere morale per tutti, credenti e non.

L’apparizione della Vergine a due pastorelle in località Gallivaggio, frazione di San Giacomo Filippo, è datata 10 ottobre 1492. Subito dopo l’evento prodigioso venne costruita una cappella, fino alla costruzione del santuario fra il 1598 e il 1603. Un secolo dopo, nel 1731, venne eretto il campanile, ancora il più alto della Valle Spluga. La frana di maggio 2018 ha fatto precipitare circa 10mila metri cubi di fango, roccia e alberi. La tenuta del santuario è stata definita da tutti, a partire dai tecnici che per mesi hanno monitorato il movimento franoso, mettendo in atto tutte le possibili opere di messa in sicurezza, un fatto veramente speciale.