Sul Pian di Spagna proprio di fronte a Sorico c’è una casa bianca che da vari anni ospita un gruppo di giovani ed adulti scout di Val d’Enza che come attività hanno quella di andare sul lago con barche a vela, canotti e gommoni. Sono gli scout nautici, uno dei pochi gruppi esistenti in Italia.

Per raccontarne l’esperienza abbiamo chiesto al responsabile di illustrarci la loro storia.

Sono Francesco Fenga sono responsabile delle attività nautiche del gruppo Val d’Enza 1, gruppo che nasce 22 anni fa nella zona pedemontana di Parma. Raccolgo ragazzi dei vari paesi della zona e così è iniziata l’attività scout. Oggi tra ragazzi e adulti siamo in 190 e proveniamo da 16 parrocchie diverse. Nel 2003 un mio collega di lavoro mi disse che avevano preso in affitto una casa a Sorico sul fiume e sapendo che ero scout mi invitò ad andare coi ragazzi. Sapevo che era lontano, e avendo da ragazzo fatto lo scout nautico a Roma ho ritenuto che sarebbe potuta essere una buona opportunità. Abbiamo preso il treno e dopo un lungo viaggio siamo arrivati, e con gli amici che avevano in affitto la casa abbiamo iniziato a fare attività nautiche. L’attività piacque molto e lo stile molto informale si adattava bene a noi scout. Così abbiamo chiesto di poter ritornare e iniziare una collaborazione di lunga durata. Son passati 16 anni e siamo ancora qua. Nel corso degli anni sono aumentati i campi e il numero dei partecipanti. Nel frattempo sono aumentate anche le nostre competenze. Da quattro anni a noi si è unito anche il gruppo di Lecco 3. Sono stati loro a metterci in contatto con la Fondazione Baden quando gli amici che gestivano la base a Sorico, per età e per il numero ridotto, volevano passare la mano a noi. La Fondazione, che ha in gestione 10 basi scout tra le quali la Sede storica a Milano, la base di Colico dove si fanno campi scuola, le basi in val Codera luogo storico dello scautismo italiano perché durante il fascismo gli scout clandestini andavano lì, ha visto la positività del progetto e ha deciso di aiutarci sottoscrivendo lei un contratto d’affitto di 8 anni con la proprietà e ci aiuterà a dotarci di alcune infrastrutture per poter ospitare anche gruppi grossi.

La proprietaria della casa la sig.ra Annamaria Tenchio è stata felice di questa proposta avendo grande stima del progetto educativo scout.

L’anno scorso morì in un incidente stradale una nostra ragazza, Anna Pallini, questo ha colpito molto il gruppo, oltre a lei anche il fratello, il fidanzato e i genitori fanno parte del gruppo. Adesso che la casa diventa a tutti gli effetti una base scout abbiamo pensato di intitolarla a lei “Scricciolo tenace” (il suo nome in codice). La fondazione ha approvato questa nostra decisione e il 29 giugno  c’è stata una festa con la messa celebrata dall’ormai nostro assistente don Tiziano, che da un po’ ci segue  e poi l’intitolazione della base alla presenza del gruppo di Val d’Enza, degli amici di Lecco 3,  dei famigliari dei ragazzi. Gli amici sono stati colpiti dal clima di amicizia e di fratellanza del gruppo oltre alla bellezza del posto”.

Quanti siano i gruppi di scout nautici in Italia?

I Reparti in Italia sono solo 9 perché fare scoutismo nautico è molto faticoso per  i capi. Credo che noi siamo l’unico gruppo che ha tutte le fasce d’età e questo permette di trasferire le competenze dai più grandi ai più piccoli. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo Masci, gli adulti che aiutano molto. Inoltre a causa della distanza dobbiamo partire prima venerdì pomeriggio e rientriamo la domenica tardi. I ragazzi vedo che sono molto contenti. Inoltre oltre alle attività nautiche il nostro gruppo scout ha anche tutta un’attività a casa. Quello che purtroppo è carente è l’attenzione dei nostri preti nei confronti del gruppo. Noi vorremmo essere seguiti e aiutati in un cammino di fede che è parte integrante del nostro essere Agesci, scout cattolici”.

Chi volesse saperne di più può visitare questo sito.