Un gioiello unico al mondo. O meglio: un contenitore di straordinari gioielli che raccontano la storia della nautica di un territorio ricco di memoria e cultura, quello della Lombardia e del lago di Como. È il Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario. Lo abbiamo visitato in una splendida giornata di sole.

A guidarci nella visita e a raccontarci la genesi di questo luogo, con una passione ed un trasporto contagiosi, è stato il suo direttore marketing Roberta Lamperti.

«La scintilla e il merito per la nascita di questo museo è stata di quel meraviglioso uomo che fu, Gianalberto Zanoletti. Appassionato e cultore di tutto ciò che riguarda la nautica iniziò a navigare sin all’età di tre anni. Sul lago trascorreva le vacanze estive con la famiglia, originaria di Milano, che qui possedeva un’abitazione. A 12 anni gli venne regalato il suo primo dinghy. E così nacque l’amore. A soli 17 anni partecipò alla competizione nautica “100 miglia del lago” su un Molinari con motore fuori bordo Mercury. Nel 1970 batté il record mondiale di velocità nella categoria Fuoribordo Sport classe SF (1000 cc.) su motoscafo Abbate con motore Carniti. Sempre molto giovane iniziò la sua collezione di imbarcazioni in legno, ben consapevole che rappresentavano la memoria del lago. Il suo obiettivo non era il possesso, piuttosto la salvaguardia della cultura nautica. Spesso mi raccontava che per lui le barche erano un po’ come una collezione di bonsai, perché il bonsai è una pianta che impiega del tempo a crescere e si lascia godere anche alle generazioni che vengono dopo la persona che l’ha piantata».

Come si arrivò all’apertura del Museo?

«La passione di Alberto lo portò nel tempo a raccogliere ogni genere di imbarcazione: barche a vela, motoscafi, gondole, comballi, navette, barche da lavoro, radunandole nel giardino e nella darsena della sua residenza sul lago. Negli anni ’70 con un circolo di amici, legati dal comune amore per la nautica, fondò l’Associazione Raccolta Barca Lariana, dedicata alla salvaguardia delle barche d’epoca. Lo spazio sempre più ridotto per accogliere quei tanti gioielli lo portò, nel 1977, ad acquistare un’antica filanda che, nel 1982, diventerà il Museo della Barca Lariana, per custodire una raccolta d’inestimabile valore per il settore nautico e per la storia dell’Italia, ospitata in 9.400 metri quadrati di sale e magazzini e su oltre 8.000 metri quadrati di parco».

Quante sono le imbarcazioni di cui disponete?

«Quelle oggi visibili al pubblico sono circa un centinaio. Ma nel complesso, tra le sale espositive e i magazzini, arriviamo a quasi cinquecento. E di ogni tipologia: barche a vela, da competizione, da lavoro, da diporto, a remi, da contrabbando, militari…»

dav

Quali sono gli orari di apertura del museo?

«Per il momento è aperto soltanto nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica, perché i costi di gestione sono molto elevati e non possiamo ancora permettercelo. Anche se l’obiettivo è quello di garantirne l’apertura sette giorni su sette, da aprile ad ottobre. Sono, in ogni caso, previste aperture straordinarie per gruppi superiori alle 15 persone. Lo scopo è di consentirne la fruibilità a chiunque».

Ci sono dei pezzi particolarmente interessanti da segnalare?

«Ce ne sono molti! Tra questi: il motoscafo Abbate, vincitore del record di velocità su acqua nel 1952; una gondola degli storici cantieri veneziani Taroni, pezzo originale, unico al mondo, realizzato per una famiglia nobile di Milano; una barca donataci dalla famiglia Ajmone Cat, che fu il primo italiano a recarsi in Antartide con una motonave simile ad un’antica feluca; un motoscafo usato più volte di Wiston Churchill durante le sue visite sul lago di Como; la barca di Silvio Pellico; la barca a vela che vinse, nel 1952 le olimpiadi di Helsinki, portata da Agosino Straulino, che divenne poi il comandante dell’Amerigo Vespucci…»

Il Museo della Barca Lariana si trova in Via Regina, 1268, a Pianello del Lario. Quest’anno è aperto dal 18 maggio 2019 al 3 novembre 2019, dal venerdì alla domenica dalle ore 14 alle ore 19.  È prevista la possibilità di aperture straordinarie per scuole, gruppi e su richiesta. Contatti: tel. 0344-87235, www.museobarcalariana.it, info@museobarcalariana.it.

Questi i prossimi appuntamenti del Museo:

  • 5 ottobre – ore 17.00 – Conferenza sul piroscafo “Plinio”, tenuta da Massimo Gozzi (Storico della navigazione lariane), Aldo Gatti (Ingegnere e progettista navale) e Adrea “Murdock Alpini” (Istruttore e Subacqueo tecnico)
  • 19 ottobre – ore 17.00 – conferenza sul piroscafo “Patria” – tenuta da Massimo Gozzi.

Inoltre il Museo Barca Lariana parteciperà alla Green Week di Milano, con due conferenze dal titolo “Acqua azzurra, acqua chiara”, che si terranno a Visconti il 28 e 29 settembre.

Trovate l’intervista completa sul Settimanale numero 34.

Il Museo della Barca Lariana si trova in Via Regina, 1268, a Pianello del Lario. Quest’anno è aperto dal 18 maggio 2019 al 3 novembre 2019, dal venerdì alla domenica dalle ore 14 alle ore 19.  È prevista la possibilità di aperture straordinarie per scuole, gruppi e su richiesta. Contatti: tel. 0344-87235, www.museobarcalariana.it, info@museobarcalariana.it.