“Il mio dovere è quello di parlare, di raccontare, fino alla morte”: Liliana Segre, milanese, sopravvissuta all’Olocausto, ora senatrice a vita, racconta, nell’emiciclo dell’Europarlamento, la prigionia ad Auschwitz e il difficile ritorno alla vita, al termine della seconda guerra mondiale.

Lo ha fatto il 29 gennaio scorso all’apertura della sessione plenaria dell’Europarlamento, all’interno di una cerimonia per il Giorno della memoria e il 75° della liberazione del campo nazista.