Fino al 26 febbraio è possibile visitare la mostra “Resistenza operaia a Berlino” 1942-1945 allestita presso la Biblioteca “Paolo Borsellino”. L’esposizione permette di fare luce su un pezzo di storia mai definitivamente svelato. “L’importanza di questa mostra – si legge dall’introduzione al catalogo curato dal Centro Filippo Buonarroti – è talmente evidente da non richiedere grandi parole: conoscendo bene la storia ed in particolare la storia del movimento operaio tedesco abbiamo sempre combattuto le tesi di coloro che hanno sostenuto l’identità tra nazismo e popolo tedesco. Sono tesi che, oltre ad essere storicamente false, rendono uno straordinario favore al nazismo di ieri e di oggi. Sappiamo bene che le prime vittime del nazismo sono stati i lavoratori tedeschi, ed in particolare i militanti politici e sindacali: così come sappiamo bene che nei dodici anni del regime, milioni di tedeschi si sono opposti a Hitler e centinaia di migliaia di questi coraggiosi oppositori hanno pagato con la vita la loro battaglia contro il nazifascismo”.

Mercoledì 26 gennaio, alle ore 21, appuntamento al Teatro Nuovo di Rebbio con “La sonata di Auschwitz – Musica e politica dal fascismo alla Shoah (1938-1945)”, concerto multimediale a cura dell’Accademia Viscontea con Maurizio Padovan, violinista, storico e ricercatore, artista che ha inciso dischi, tenuto corsi musicali, conferenze e centinaia di concerti in Italia, Svizzera, Austria, Ungheria, Germania, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo e Singapore.

Giovedì 27 gennaio, con inizio alle ore 9.30, mattinata riservata alle scuole con l’incontro online (che potrà essere seguito collegandosi alla pagina Facebook della Biblioteca Comunale “Paolo Borsellino”) “Il mondo del lavoro contro il nazifascismo e per la pace”, con Giuseppe Calzati e Antonio Barberini. Giuseppe Calzati, presidente dell’Istituto di Storia contemporanea “P. A. Perretta”, racconterà gli avvenimenti del ’44 e la Resistenza operaia nelle fabbriche comasche Tintoria Comense e Tintoria Castagna. Tra i lavoratori arrestati e deportati nei campi di concentramento tedeschi in pochissimi fecero ritorno in patria, tra loro ci fu Ines Figini, scomparsa lo scorso mese di settembre all’età di 98 anni. Nel corso della mattinata prevista anche la proiezione del video “Con le fabbriche, dalle lotte operaie alla libertà”, di Dario Tognocchi, Officinema Como, Edizione Biblioteca Comunale Paolo Borsellino Como, 2021.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30, in piazza Verdi, a Como: “Storia di un sogno interrotto”, quadro in danza ideato dal direttore artistico di Colisseum Danza Tony Lofaro, a promuovere l’iniziativa la Cooperativa Sociale Colisseum Dimensione Movimento. Protagonisti quaranta ballerini, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Beatrice Baldaccini e dei solisti Jacopo Ballabio, Alessia De Fazio, Caterina Maria Del Sole. Un innovativo ed imponente video mapping 3D firmato dall’artista Mattia Inverni farà da scenografia con le sue immagini sull’abside della Cattedrale di Como, immergendo il pubblico presente in un momento di riflessione, ricordo, sogno, emozione, tutto ciò che ha significato e ancora oggi significa quel pezzo di storia tragica che è l’Olocausto.

Domenica 30 gennaio, alle ore 16, a Como, presso la libreria del Ragionier Bianchi, via Carloni 80 (all’interno del complesso del Dadone, tel. 375 728 9075), incontro con Federico Gregotti, autore del libro “Friedl e i bambini di Terezin”, che racconta la straordinaria storia di Friedl Dicker -Brandeis,artista ebrea,che,grazie all’arte riuscì a rendere meno penosa la vita di centinaia di bambini deportati all’interno del ghetto-lager di Terezin e a fare in modo che la loro memoria sia ancora oggi conservata. Friedl Dicker-Brandeis scelse di seguire i suoi bambini ad Auschwitz dove venne uccisa in una camera a gas nell’ottobre del 1944 insieme alla maggior parte di loro. Il pomeriggio prevede, oltre all’incontro con Federico Gregotti, anche un laboratorio di arteterapia ed esposizione di alcuni pannelli raffiguranti i disegni dei bambini di Terezin, grazie alla collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta di Como. L’esposizione e ‘ visitabile gratuitamente dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 18.30 dal 25 gennaio al 25 febbraio. La partecipazione all’evento è gratuita. È obbligatoria la prenotazione. L’evento è adatto a ragazzi a partire dagli 11 anni e agli adulti.