Chiamati a infiammare il mondo con la forza e il fuoco della Misericordia. Questa la sollecitazione rivolta dal Vescovo monsignor Oscar Cantoni ai 300 sinodali riuniti a Morbegno, sabato 8 febbraio, per la prima assise plenaria. «Il lavoro prosegue, stiamo entrando sempre più nel vivo del Sinodo – ha sottolineato ancora monsignor Cantoni -. Il nostro pragmatismo vorrebbe passassimo subito alla discussione, alla votazione delle proposizioni… ma è bene fermarsi a pregare, a riflettere, a discernere…». Siamo nel momento in cui è necessario «fare passi in avanti a partire dal punto in cui siamo arrivati, per compiere scelte profetiche per la nostra Diocesi».
La plenaria si è aperta con un tempo ampio dedicato alla preghiera, all’adorazione eucaristica e all’intronizzazione dell’Evangeliario, momenti fondativi dell’assemblea stessa, sottolineano dalla Segreteria del Sinodo. La riflessione sul senso del discernimento comunitario è stata affidata al gesuita padre Marko Rupnik. Sul Settimanale in edizione cartacea una sintesi dell’incontro Nel video, invece, l’intervento integrale di padre Rupnik.