Nel 1975 nasceva a Como, in via Dante 13, il “Centro Giovanile San Filippo”, una palestra di educazione alla solidarietà, alla giustizia, alla pace nella convivialità delle differenze.  Nel corso di qualche anno molti giovani che frequentavano le scuole superiori della città hanno trovato un punto di riferimento per vivere tempi di amicizia, di riflessione, di preghiera e anche di impegno e di servizio. In un clima ricco di umanità e di fede, sono cresciuti, hanno maturato le loro scelte di vita, hanno percorso le loro strade senza tuttavia disperdersi o dimenticare quei valori e quelle speranze che per tanti anni avevano coltivato.  Ora hanno le loro famiglie, alcuni di loro sono nonni e trasmettono ai piccoli e ai giovani quanto essi hanno ricevuto. Incontrandosi ancora con frequenza, hanno avvertito l’esigenza di dare concretezza a qualcosa che possa divenire segno di quanto loro hanno vissuto e ricevuto, e sono ora in grado di consegnare al domani.

In occasione del quarantacinquesimo anniversario di fondazione (e nell’ottantesimo compleanno del suo animatore storico don Battista Galli) il “Centro San Filippo” ha scelto di lanciare una nuova sfida:  acquistare un appartamento a Lora , in via Spallanzani 7, da destinare per sempre all’accoglienza di persone e di famiglie colpite dalla perdita del lavoro e della casa.

Un rifugio temporaneo, per superare i momenti duri, e ritrovare la forza per continuare a camminare, nella vita, da soli. Il proprietario – appunto uno dei giovani del “San Filippo”- conta sulla collaborazione degli amici del “San Filippo” per offrire questo nuovo spazio abitativo alla Fondazione Scalabrini che, per Statuto, offre opportunità a famiglie che vivono in condizione di sofferenza per mancanza di abitazione.  Con questa scelta, i giovani cresciuti attorno al “San Filippo” intendono condividere anche un senso sincero di riconoscenza nei confronti di don Battista, che in qualche modo ha accompagnato per anni il loro percorso, le loro fatiche, i loro ideali e anche le loro realizzazioni. Quelle frasi così frequenti e significative: “per fortuna posso” e non “purtroppo devo”, o quelle altre: “meglio il poco di tanti, che il tanto di pochi”, rimangono forse ad esprimere l’antico spirito evangelico che hanno sempre coltivato e condiviso. Senza dimenticare che in quegli anni, dal lontano 1975, il “San Filippo” ha dato vita a vari percorsi di formazione, di cultura e di volontariato che hanno coinvolto centinaia di persone, giovani e adulte, provenienti dalla città e dal territorio.

Il progetto prevede di mettere a disposizione euro 80.000 entro il prossimo 30 settembre 2020. Con questa somma la nuova abitazione verrà acquistata e consegnata alla Fondazione Scalabrini per essere immediatamente a disposizione delle famiglie in necessità. Per i giovani e le famiglie che intenderanno contribuire all’acquisto della casa, sarà la soddisfazione di dare concretezza e continuità a quel sentimento di riconoscenza che ancora oggi li unisce.

Per saperne di più sul progetto e donare il proprio contributo è possibile accedere allo spazio dedicato sul sito della Fondazione Scalabrini cliccando qui. La donazione è fiscalmente detraibile”.

Nelle immagini che seguono una breve gallery tratte dall’album dei ricordi del “Centro San Filippo”.