Nonostante le difficoltà, anche quest’anno è stato raggiunto l’obiettivo di offrire riparo invernale a molte persone senza dimora. È noto che la struttura di Via Sirtori, adibita a dormitorio invernale negli ultimi 5 anni, non è piùdisponibile. Non è stato facile individuare una struttura alternativa con la medesima capienza e la soluzione adottata “sul filo di lana” prevede l’apertura di due centri che, complessivamente, ospiteranno oltre 50 persone, uomini e donne, Italiani e stranieri.

A partire da domenica 29 novembre apriranno le porte l’ex oratorio di San Rocco in Via Regina Teodolinda 61 e l’ex caserma dei Carabinieri di Via Borgovico 171, di proprietà della Provincia di Como e data in comodato d’uso al Comune di Como.

Il primo spazio sarà allestito con una ventina di letti per soli uomini e sarà gestito dalla Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio onlus; la struttura di Via Borgovico offrirà invece riparo a circa 30 persone, uomini e donne, e sarà gestito dalla Fondazione Somaschi. Il dormitorio invernale – identificato come progetto Emergenza Freddo – da 10 anni è promosso dagli enti che aderiscono alla rete per la grave marginalità “Vicini di Strada” – di cui fa parte anche il Comune di Como – ai quali si aggiungono ogni anno altri enti, associazioni, gruppi informali e singoli cittadini che sentono di poter offrire il loro insostituibile contributo personale.

Il servizio è infatti reso possibile per la partecipazione dei moltissimi volontari che accolgono gli ospiti a partire dalle 19.30; ogni anno viene rivolto un appello perché questo folto numero di volontari continui ad essere alimentato.

I volontari affiancheranno gli operatori fissi in struttura che rappresenteranno un riferimento costante e rassicurante per tutti; particolare attenzione sarà riservata alle misure di sicurezza per la prevenzione di contagi: tutti coloro che parteciperanno saranno dotati dei necessari dispositivi previsti nel protocollo.

DIVENTA VOLONTARIO: I volontari, uomini e donne, potranno rendersi disponibili anche per poche ore al mese, in accoglienza o per la notte fino alle 7.00 del mattino, orario di chiusura dei due centri. Chi volesse dare la propria disponibilità può telefonare allo 031 0353533 dalle ore 9.00 alle ore 12.30 o inviare un’e-mail lasciando i recapiti personalia info@caritascomo.it.

L’appello è supportato da una campagna di comunicazione realizzata da Feelo, l’agenzia generata da Legàmi – gruppo di giovani che a Como crea esperienze di incontro tra la grave marginalità e il mondo giovanile – con l’obiettivo di sviluppare progetti di comunicazione “per le persone”. Il manifesto della campagna pone l’attenzione sul conforto che, attraverso questo servizio, la comunità può donare ai meno fortunati: tutti noi possiamo fare la differenza per loro. Un messaggio positivo per un progetto che da anni accoglie le persone ma che per farlo ha bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini. È possibile contribuire a sostenere il dormitorio invernale anche con una donazione economica. La raccolta fondi farà capo a Fondazione Caritas.

DONA: Per donazioni tramite bonifico:
Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus
IBAN 87B0521610900000000003692
con causale: Emergenza freddo–dormitorio invernale.

Ogni contributo, di piccola o grande entità, ci aiuta a sostenere i costi del servizio, in particolare il riscaldamento e altre utenze che incidono in modo significativo sulle spese generali. Ringraziamo l’Amministrazione della Provincia di Como che si farà carico delle utenze di Via Borgovico, la Fondazione Caritas che ogni anno ha provveduto alla copertura dei disavanzi, il Comune di Como che quest’anno ha stanziato un importante contributo e le tante persone che siamo certi ci forniranno il loro aiuto.

Enti firmatari:
Acli, ANA-Protezione Civile, Associazione Incroci, Associazione Bambini in Romania, Associazione genitori Villaguardia, Comune di Como, Comunità di famiglie alle Querce di Mamre, Croce Rossa Italiana, CSLS, Fondazione Caritas Onlus, Fondazione Somaschi Onlus, Gruppo “Charly”, Gruppo “Legami”, Lions Club Como Lariano, Ordine Francescano Secolare, Protezione Civile di Como, Protezione Civile Colline Comasche, Protezione civile di Cantù, Protezione Civile di Locate Varesino, Protezione Civile Prealpi, Protezione Civile Solidarietà, Protezione Civile di Olgiate Comasco, Provincia di Como, Scout Agesci, altri enti del Coordinamento servizi per la grave marginalità e tanti singoli cittadini e cittadine comaschi.