Sabato 20 febbraio si celebrerà la prima Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato istituita con la Legge 13 novembre 2020 n. 155, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre scorso. Sarà una giornata dedicata ad onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio dei “Camici bianchi” nel corso della pandemia da coronavirus del 2020. A lanciare inizialmente la proposta di istituire la giornata nazionale sono stati il regista Ferzan Ozpetek e il musicista Mogol che, in sinergia con FNOMCeO (la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri), hanno poi avviato una petizione e rivolto un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle più alte cariche dello Stato. In occasione del 20 febbraio la Federazione Regionale Lombarda degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri ha voluto realizzare un manifesto che intende esprime il sentimento collettivo attraverso la scelta di una immagine con forte valenza comunicativa e un claim sobrio che, senza retorica, mette in evidenza il significato della giornata. L’immagine viene diffusa su tutto il territorio regionale.
“Il 20 febbraio dovrà diventare negli anni una giornata della memoria, soprattutto per le nuove generazioni che non dovranno scordare quello che è successo, quel che abbiamo vissuto e stiamo vivendo in questo periodo, in particolar modo i tanti, troppi operatori della sanità che hanno perso la propria vita per cercare di salvare quella degli altri. – commenta Gianluigi Spata, presidente della Federazione Regionale Lombarda degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri e presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Como – Dobbiamo tenere vivo il ricordo delle storie di centinaia di medici, infermieri e operatori socio-sanitari che hanno salvato vite in un’emergenza pandemica senza precedenti, che hanno lavorato con grande dedizione e si sono completamente spesi per gli altri. Ma soprattutto, dovrà essere una giornata di ringraziamento per tutti coloro che lavorano in ambito medico sanitario, negli ospedali, nelle farmacie e sul territorio. Persone che non si possono e non si devono dimenticare quando questa emergenza sarà finita.”
Per non dimenticare, dunque, sabato 20 febbraio alle 10, in occasione della prima giornata nazionale, si terrà una cerimonia presso la sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici a Roma. In contemporanea un’analoga cerimonia (organizzata dalla FNOMCeO insieme al CPME, il Comitato Permanente dei Medici Europei e all’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Lodi) si terrà presso l’Ospedale Civico di Codogno, dove il 20 febbraio dello scorso anno fu identificato il “paziente 1”. Le due cerimonie si concluderanno con l’inaugurazione di targhe commemorative alla presenza delle Istituzioni. L’evento di Roma, che prevede un collegamento con Codogno e uno con il Presidente del CPME, Frank Ulrich Montgomery, sarà trasmesso in streaming sul Portale FNOMCeO.