Don Attilio Bianchi, prevosto di Chiuro e amministratore parrocchiale di Castionetto, è spirato questo pomeriggio all’ospedale di Sondalo, dove era ricoverato da tre settimane a causa del Covid-19. Nato a Morbegno il 22 agosto 1945, da bambino si trasferì con la famiglia in Sardegna, ad Oristano, e presto maturò la vocazione al sacerdozio, tanto da avviare gli studi ginnasiali e compiere parte di quelli liceali nel Seminario di Cagliari. Completata poi la formazione nel Seminario vescovile di Como, fu ordinato sacerdote il 23 settembre 1972 e destinato come coadiutore alla parrocchia della Beata Vergine del Rosario di Sondrio.
Nel 1975, don Attilio fu nominato parroco di Faedo Valtellino, dove rimase per undici anni, prima di essere trasferito a Chiuro nel 1986. Dal 2011 fu anche amministratore parrocchiale di Castionetto, dopo la morte di don Giuseppe Pozzi. Assistente ecclesiastico della Federazione italiana scuole materne (Fism), don Attilio è stato impegnato per lunghi anni come insegnante di religione in diversi istituti superiori del sondriese. Profondo curatore e amente della liturgia, «prete da capo a piedi», come ricorda il vicario foraneo don Samuele Fogliada, ha curato molto l’ambito educativo, spendendosi per l’oratorio e per l’animazione dell’Azione Cattolica.
Ancora da fissare data e orario della celebrazione funebre.
(Foto Gianatti – La Provincia di Sondrio)