Sabato 30 settembre, festa della Madonna del Rosario, il piazzale della chiesa parrocchiale di Olgiate Comasco sarà dedicato a monsignor Lorenzo Calori, storico parroco di Olgiate scomparso lo scorso novembre.

La cerimonia avverrà al termine della S. Messa delle ore 17. Sarà presente il fratello, mons. Carlo Calori, e durante la celebrazione eucaristica si festeggerà anche il 55esimo anniversario di sacerdozio di don Gianluigi Vercellini. In vista di questo appuntamento il piazzale è stato abbellito, già dallo scorso 22 luglio, da sette grandi paioli di rame, riconvertiti in vasi di fiori e ulivi. Miglioria resa possibile grazie a un donatore che ha preferito restare anonimo.

Spirato all’età di 93 anni, don Lorenzo, da qualche tempo residente con il fratello a Brunate, solo poche settimane prima aveva voluto festeggiare ad Olgiate (dove aveva portato avanti il suo ministero pastorale per 34 anni) i 70 anni di sacerdozio.

monsignor Lorenzo Calori (a sinistra) con il fratello mons. Carlo Calori

L’affetto della comunità nei confronti del sacerdote e dell’uomo è confermato dai numerosi attestati che nel corso degli anni gli sono stati conferiti. Nel 2002 aveva ricevuto la benemerenza civica dell’Ape d’Oro in occasione del 50° anniversario di ordinazione.

Nel 2010 gli era stato assegnato, quale riconoscimento massimo dal parte dell’Amministrazione Comunale, la cittadinanza onoraria con le chiavi della città da parte del commissario prefettizio Corrado Conforto Galli, con la seguente motivazione: “Guida prestigiosa della Comunità Parrocchiale Olgiatese dal 1976, ha rivolto la sua opera pastorale al bene di tutti, conciliando il rigore necessario nei momenti difficili della vita spirituale di una Città in continuo sviluppo economico e sociale con i sentimenti di amore e apertura per il prossimo. Nell’esercizio della sua missione, ha offerto l’esempio di una vita ispirata di fondamentali valori umani della solidarietà, dell’amore e dell’aiuto agli altri, specialmente dei più deboli e bisognosi. Ha diffuso negli Olgiatesi il principio che occorre rapportare la propria vita innanzitutto ai principi cristiani. Nel suo esercizio spirituale ha perseguito con alto impegno i valori intramontabili dell’uomo, diffondendo, nella sua opera quotidiana la cultura della pace, della giustizia e dell’equità sociale, come valori che devono guidare ogni uomo per il bene di tutti”.

«Ci sembrano il miglior modo e le migliori parole – il commento in calce del sindaco di Olgiate Simone Moretti – per ricordare un sacerdote che è stato, è e sarà sempre ricordato quale pilastro della nostra Comunità Olgiatese».