«Per crescere un bambino ci vuole un villaggio», recita un proverbio africano spesso utilizzato per promuovere incontri o percorsi sul tema dell’educare. Un proverbio che ben incarna lo spirito del progetto “Ta.Tu, Centro diurno Talenti Tutti”, partito – con la prima fase sperimentale – lo scorso 3 maggio all’oratorio di Sagnino e fa capo all’Associazione Oratori Carlo Acutis della Comunità pastorale che comprende anche le parrocchie di Monte Olimpino e Pontechiasso.

Il progetto vede la collaborazione  dell’Istituto Comprensivo Como Nord, l’Associazione Genitori e la comunità “Il Bucaneve”.

Un percorso che, per tre pomeriggi alla settimana, vede un gruppo di ragazzi della scuola secondaria di primo grado animare i locali dell’oratorio affiancati da un’équipe educativa formata da insegnati, educatori ed animatori. Un tentativo di dare una risposta alla solitudine in cui, troppo spesso, sprofondano gli adolescenti.

Partendo da questa constatazione e facendo tesoro dell’esperienza di San Giovanni Bosco è nata l’idea di creare uno spazio e un tempo in cui i ragazzi e le ragazze potessero scoprire e far germogliare i propri talenti. Perché «quando un ragazzo si sente aspettato, accolto, e curato, quando scopre l’unicità dei suoi talenti come dono di Dio (invece di inseguire a tutti i costi i talenti degli altri) cresce diventando adulto responsabile e desideroso di mettersi in gioco con le sue capacità», racconta don Fabio Melucci.

Il progetto Ta.Tu, Centro Diurno Talenti Tutti ha preso il via, con una prima fase sperimentale, il 3 maggio scorso e proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico. A partire dal mese di settembre, con la riapertura delle scuole, ripartirà questa volta nella sua veste completa e proseguirà fino al giugno 2022. La “giornata tipo” vede i ragazzi impegnai dalle 13.30 alle 18 con attività di doposcuola, laboratori e giochi.

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