Il 2021 è l’anno di Dante Alighieri: sono trascorsi 700 anni dalla sua scomparsa e la sua eredità è sempre viva. Il “Gruppo Culturale di Lomazzo”, in collaborazione e con il sostegno concreto di decine fra associazioni di volontariato, imprese e rappresentanti del territorio, propone un percorso alla scoperta di Dante Alighieri, che si inaugurerà il prossimo 13 luglio, per snodarsi fino al mese di ottobre.
«Ci avvicineremo a Dante – spiegano i promotori – attraverso le diverse arti. Il primo appuntamento sarà martedì 13 luglio; il tema della serata sarà Dante e la musica, mentre il titolo dell’evento è “L’amoroso canto”. Ascolteremo le note dei grandi compositori che hanno descritto attraverso la musica l’opera di Dante. Saranno eseguite musiche di Liszt, Schumann/Boito, interpretate dal pianista Paolo Ehrenheim e dalla mezzosoprano Elsa Biscari; l’ascolto sarà guidato da Luca Schieppati, musicista e docente del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano». Appuntamento a Lomazzo, dunque, martedì 13 luglio, a Brolo San Vito alle ore 21.15. Iscrizioni cliccando a questo link: https://bit.ly/dantesonata2021.
I versi danteschi, già musica essi stessi, hanno ispirato le opere di tantissimi compositori. «Il musicista Luca Schieppati, docente presso il Conservatorio Verdi di Milano – spiegano dal “Gruppo culturale di Lomazzo”-, ci guiderà in un percorso attraverso le più importanti composizioni ispirate alla Divina Commedia, in particolare introducendo l’ascolto di “Après une lecture du Dante” di Franz Liszt – capolavoro in cui le suggestioni del poema di Dante si fondono con quelle dell’omonima poesia di Victor Hugo in una complessa costruzione formale intrisa di echi beethoveniani – eseguita da Paolo Ehrenheim, giovane talento del pianoforte pluripremiato in concorsi nazionali e internazionali. Di Liszt verrà anche eseguita la trascrizione per pianoforte solo della Canzone del gondoliere dall’Otello di Rossini, per la quale il Pesarese utilizzò alcuni versi dal Canto V dell’Inferno (“Nessun maggior dolore/che ricordarsi del tempo felice/nella miseria”). Parteciperà alla serata anche il mezzosoprano Elsa Biscari, impegnata nell’interpretazione di una rara e particolarissima romanza ingegnosamente realizzata da Arrigo Boito sovrapponendo l’incipit dell’VIII Canto del Purgatorio (“era già l’ora che volge il disio”) all’Abendlied di Robert Schumann, originariamente scritto per pianoforte a quattro mani».