Un nuovo importante tassello in quella rete di accoglienza diffusa che lentamente, mattone su mattone, sta crescendo in città di Como. A metterlo è l’associazione Como Accoglie, nata in città sulla scia della grande emergenza migranti dell’estate 2016, che ha recentemente acquistato un appartamento in via Bellizona a Monte Olimpino, nei pressi del Cfp, da destinare all’accoglienza di migranti che stanno completando il proprio percorso di integrazione.

«Si tratta di un trilocale di circa 80 mq al quinto piano di un palazzo che ospiterà, a partire dal prossimo autunno, quattro giovani», ci racconta Marta Pezzati, presidente di Como Accoglie. La decisione di scommettere sull’acquisto di un immobile e di avviare un percorso di “housing sociale” è maturata nell’associazione nei mesi scorsi. La mission di Como Accoglie è sempre stata quella di portare un aiuto, in sinergia con gli altri enti che si occupano di grave marginalità, alle persone senza dimora della città con un’attenzione particolare ai migranti che, terminato il percorso di accoglienza nelle strutture per i richiedenti asilo, si ritrovano senza un posto dove stare.

«Quello della casa – precisa Pezzati – è uno degli scogli più difficili da superare anche per chi ha già avviato un percorso virtuoso: da una parte per i prezzi spesso inaccessibili degli affitti, specie per chi non ha lavori stabili e può contare solo su contratti stagionali o a cottimo, dall’altra per una certa diffidenza che ancora esiste nei confronti degli stranieri, specie per chi arriva dall’Africa o da Paesi poveri. Purtroppo, anche di fronte alla garanzia data dall’associazione, c’è chi ha negato un affitto».

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