Sabato 25 settembre è previsto un doppio appuntamento in due luoghi chiave di carità nella città di Como: alle 14.30 è in programma la benedizione da parte del vescovo Oscar Cantoni della nuova sede del servizio Porta Aperta, in viale Varese 25. A seguire, alle 15.15, a Casa Nazareth (in via Guanella 12), è in programma l’inaugurazione della nuova mensa di solidarietà alla presenza dello stesso Vescovo, delle autorità cittadine unitamente ai rappresentanti, volontari e operatori delle realtà impegnate nella gestione. Il pomeriggio si concluderà alle 16 con la celebrazione della S. Messa nel cortile della struttura.

BENEDIZIONE DELLA NUOVA SEDE DI PORTA APERTA

Il coordinamento dei servizi “Porta Aperta” è lo sportello di ascolto e orientamento ai servizi per la grave marginalità presenti sul territorio cittadino.

Dal 1999 ad oggi, ha accolto, ascoltato e accompagnato oltre 22.000 le persone grazie al lavoro di operatori e volontari. Un numero significativo che sottolinea l’importanza del lavoro svolto a sostegno delle persone senza dimora – italiani e stranieri – e alle persone in grave rischio di marginalità che vivono sul territorio del capoluogo.

«Visti gli impellenti bisogni delle persone senza dimora non potevamo aspettare questo momento ufficiale (rinviato a causa del Covid-19, ndr) per iniziare il nostro servizio nella nuova sede, ma ci piace pensare a questo momento come ad un’occasione di gioia che segna ufficialmente l’inizio di una nuova tappa per un servizio presente in città da oltre vent’anni», è il commento del referente Beppe Menafra. «La possibilità di usufruire dei maggiori spazi che la nuova sede ci offre – continua l’operatore della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus – è sicuramente importante perché vuol dire l’opportunità di accogliere e ospitare più persone e valorizzare maggiormente l’apporto dei volontari».

Il servizio Porta Aperta, gestito dalla Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, è stato costituito dalla Caritas diocesana di Como sin dal 1989 (quando era “unito” al Centro di Ascolto”) ma ha una sua propria autonomia dal 1999. Cinque operatori e decine di volontari si alternano ogni giorno per rispondere – attraverso colloqui personalizzati – ai bisogni primari degli utenti, in sinergia con i Servizi e gli Enti del territorio. Porta Aperta coordina tra l’altro l’accesso alle mense diurne, ai Centri di accoglienza notturni e all’ambulatorio medico, nonché il servizio per il vestiario maschile (rilascio di un buono per l’accesso ai punti di distribuzione) e il servizio d’igiene (distribuzione di un buono doccia per l’accesso ai bagni pubblici).

INAUGURAZIONE DI CASA NAZARETH

“Casa Nazareth”, al numero 12 di via Luigi Guanella, è una struttura di proprietà della Congregazione delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento che è stata affidata alla Diocesi di Como e da quest’ultima messa a disposizione della Caritas diocesana.

Da gennaio 2021, al piano terra della struttura, è attiva la mensa di solidarietà grazie alla collaborazione di una rete di enti del territorio.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.15, si terrà un momento ufficiale in cui prenderanno la parola le autorità cittadine e i rappresentanti delle realtà impegnate nella gestione della mensa. A seguire il vescovo Oscar Cantoni presiederà la celebrazione della Santa Messa a cui sono invitati operatori, volontari e cittadini.

«Condivisione, ecco la parola chiave che mi viene in mente pensando al nostro lavoro di questi mesi, a quanto abbiamo realizzato e quanto stiamo facendo insieme a Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, Casa della Missione di Como, le suore Guanelliane della mensa del beato Luigi Guanella e Casa Vincenziana ODV (organizzazione di volontariato) e non è per caso che il nuovo logo di Casa Nazareth (vedi l’immagine allegata a questo comunicato) esprima proprio la condivisione a tavola, lo stare insieme, il condividere gli stessi ideali. Esso, infatti, rappresenta due persone stilizzate che si uniscono intorno ad un tavolo», spiega Chiara Rusconi presidente dell’associazione “Incroci”.

Da gennaio 2021 a oggi oltre 30.000 pasti (pranzo e cena) sono stati distribuiti ai senza dimora (italiani 40%, stranieri 60%) della città. In media circa 110 pasti al giorno.

Nel corso del pomeriggio verrà anche presentato un dipinto che cittadini con e senza dimora hanno realizzato nei laboratori gestiti dalla Cooperativa Symploké presso il Centro diurno “l’Incontro” di via Giovio e rientranti in un più ampio progetto (“Strade verso casa”) del Comune di Como.

Un’opera frutto di un lavoro condiviso e ricca di significati che abbellirà con i suoi colori il salone della mensa