Un segno diventato per molti di noi un irrinunciabile segno natalizio si ripropone anche quest’anno. La Luce di Betlemme arriverà a Como il prossimo fine settimana accolta con una breve cerimonia che si svolgerà sabato 18 dicembre, alle ore 15.45 nella chiesa di Santa Maria Regina di Muggiò.
Come sempre a coordinarne l’arrivo è la comunità Masci di Como. In quell’occasione sarà possibile attingere alla fiammella che sarà a disposizione anche la mattina successiva, di domenica 19, nel cortile della Casa scout Carlo Verga, in via Clerici 12 (località Camnago Volta).
Questo piccolo segno, nella sua povertà e fragilità rimanda al significato del Natale come luce che si accende nella storia dell’umanità. La fiammella è stata accesa pochi giorni prima dalla lampada perenne che arde, alimentata dall’olio donato a turno dalle nazioni cristiane, nella grotta della Natività a Betlemme. Da alcuni decenni lo scautismo si incarica di distribuirla, senza soluzione di continuità nei diversi paesi perché rimanga accesa, nelle case e presso le comunità che vorranno accoglierla, per tutto il periodo natalizio come messaggio sincero di pace.
«Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni» è il tema scelto da papa Francesco per la prossima giornata mondiale della Pace del 1° gennaio 2022. Siamo tutti sollecitati a riflettere su questo tema che non riguarda solo genitori, insegnanti ed educatori ma interpella con un forte appello etico la società intera, richiamando le responsabilità di chi occupa gli spazi della politica e dell’economia.
Parlare di educazione significa evocare un cammino che apre allo spazio della libertà, della consapevolezza e della responsabilità. Ciascuno di noi è chiamato a costruire comunità dove non c’è posto per lo sfruttamento, per il sopruso e per la concorrenza sleale che generano precarietà, lavoro povero ed esclusione.
La Luce di Betlemme è un rinnovato segno della nostra disponibilità a costruire una società che promuova un futuro di assoluta dignità per ogni donna e per ogni uomo.
Anche a Como è offerta a singoli, famiglie, parrocchie, associazioni, gruppi interessati ad accoglierla e promuoverne la diffusione con l’invito a diventare parte attiva di questa rete di fraternità che lo scautismo concorre a costruire.
L’attenzione e la cura che richiede il mantenerla accesa ricordano che Pace e Giustizia esigono vigilanza e impegno quotidiani, per mantenere concretamente viva in ogni persona la speranza di un mondo davvero migliore per tutti e per ciascuno.
Chi desidera attingere alla luce, dovrà munirsi di una lampada a petrolio o di un cero con la fiamma protetta