«A causa del peggioramento della situazione sanitaria, la tradizionale Marcia della Pace di gennaio è stata rinviata in primavera», ha scriverlo in una comunicazione diffusa nelle scorse ore sono gli organizzatori del Mese della Pace che vede collaborare diverse realtà del mondo cattolico e laico della provincia di Como con il Coordinamento Comasco per la Pace come ente capofila.
Tuttavia gli organizzatori non hanno «voluto però rinunciare ad una presenza simbolica in piazza, per sottolineare quanto non siano più differibili coraggiose scelte di Pace, anche e soprattutto nei tempi difficili in cui viviamo. Basti pensare che, nonostante la pandemia abbia acuito la crisi determinata dai continui tagli alla sanità pubblica e allo stato sociale, in Italia è in atto una folle corsa agli armamenti, e la Legge di bilancio stanzia per il 2022 la cifra record di 26 miliardi di euro per le spese militari».
Per la prossima domenica, 23 gennaio, sono previsti tre presidi luminosi diffusi:
COMO: Dalle 15:30 alle 16:30 presso il Monumento alla Resistenza europea.
CANTU’: Dalle 17:30 alle 18:30 nei pressi della Chiesa di San Paolo.
NAVEDANO: Dalle 21:00 alle 21:30 in Piazza delle Fornaci.
Parteciperà alle iniziative un solo delegato per ogni realtà che promuove il Mese della Pace.